Investimenti immobiliari, arriva un vademecum

Redazione

Un vademecum per gli investimenti immobiliari. È fra gli obiettivi chiave che l’Adepp, l’associazione delle Casse di previdenza, vuole realizzare.

Sette regole (o raccomandazioni) per avviare anche in Italia una buona prassi o best practice all’inglese, nel settore del mattone. Tutto questo in collaborazione con Assoimmobiliare con cui è stato avviato il lavoro da un un paio di mesi.

Su tali argomenti “stiamo lavorando”, fa sapere Aldo Mazzocco, presidente di Assoimmobiliare. E Adepp? In questi mesi sono accadute tante cose. Non ultima la rivoluzione in campo previdenziale e la richiesta, alle Casse, dei 50 anni di sostenibilità di bilancio avanzata dal Governo Monti.

“Il tema della nuova sostenibilità ci sta assorbendo – ha spiegato Andrea Camporese, presidente Adepp e Inpgi, la Cassa dei giornalisti –. Comunque le sfide dell’autoregolamentazione mobiliare e immobiliare restano importanti”. E aggiunge: “L’Adepp intende proseguire il percorso di efficienza e trasparenza incardinato anche nel positivo confronto con Covip (l’authority della previdenza, ndr) e ministeri vigilanti. Nelle prossime settimane torneremo a riflettere su questi temi nell’ambito dell’assemblea dei presidenti delle Casse”.

Insomma c’è la volontà degli enti previdenziali dei professionisti di fare trasparenza sugli investimenti in fondi immobiliari dove sono presenti: anche perché, come si ripete da tempo, quei soldi sono i contributi previdenziali versati da circa 2 milioni di persone (gli iscritti alle 20 Casse italiane).

I fondi immobiliari riservati, a differenza dei pochi quotati, non sono tenuti a dare informazioni su bilancio e portafoglio. Da una parte vi sono infatti legittime preoccupazioni di business: il prezzo delle compravendite, le stime immobiliari sono informazioni determinanti. Dall’altra vi sono le altrettanto legittime richieste degli iscritti di conoscere, pure a distanza di tempo (vedi la terza delle cinque richieste di Plus24), quali siano state le condizioni dei business realizzati con i loro soldi. In ballo ci sono 10 miliardi di euro in investimenti immobiliari (dati Adepp) pari a quasi il 24% del totale patrimonio in pancia alle Casse. Fra i sette punti indicati nei temi guida Adepp-Assoimmobiliare, i più importanti sul versante trasparenza sono il 2° (valutazioni e perizie) e il 6° (rendicontazione per i sottoscrittori). Certo ci sono le best practice europee. Ma senza scomodare l’Ue affaccendata in altri problemi, basterebbe andare sul sito web della Cassa ragionieri che ha messo in chiaro il rendiconto 2010 del fondo immobiliare riservato Crono. Gestito tra l’altro da Bsg Sgr, nel cui consiglio d’amministrazione vi è anche Mazzocco che è amministratore delegato di Beni Stabili (a cui la Sgr fa capo).

A pagina 17 vi è l’elenco di beni immobili e diritti reali immobiliari detenuti da Crono: con via, città, costo storico, canone per metro quadro, scadenza del contratto. E ancora informazioni sulla redditività in valore assoluto e in percentuale. E poi, in pagina 23, vi sono le provvigioni della Sgr, i compensi degli esperti indipendenti, le commissioni della banca depositaria.

Un elenco facile, chiaro e accessibile a tutti. Non basterebbe seguire il modello già disegnato dai ragionieri?

 

* Il Sole24Ore

Reviews

Related Articles