Villano (commercialisti): Ci mancava solo il “millantatore fiscale”

AVERSA – “Nonostante le continue istanze di tanti colleghi, finalizzate ad ottenere una maggiore e concreta semplificazione fiscale, il D.L. 193/2016 e la Legge di Stabilità 2017 hanno fortemente disatteso le aspettative, sobbarcando ancora di più la nostra categoria di farraginosi e, in alcuni casi, inutili adempimenti”. Lo ha detto Enrico Villano, presidente dell’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli Nord.

“Increduli, lo scorso aprile, abbiamo assistito all’introduzione del D.L. 50/2017 che, in corso d’opera, ha modificato regole di per se già fortemente penalizzanti per professionisti e contribuenti, rendendole ancora più vessatorie. Il commercialista si trova ad essere ‘dipendente’ dell’Agenzia delle Entrate senza alcuna gratificazione professionale”.

“Non bastasse, la mortificazione peggiore – ha aggiunto il numero uno dell’Ugdcec di Napoli Nord  –  è stata assistere alla conferenza stampa dell’’escapologo fiscale’ che si è svolta al Senato della Repubblica la scorsa settimana. Non entrando nel merito dei ‘consigli’ del ‘Non Collega’ (già egregiamente smentiti dal lavoro di un gruppo di Commercialisti che ci mettono la faccia, dal titolo “Non è tutto oro quello che luccica”), siamo totalmente indignati ad apprendere che il ‘millantatore fiscale’ sia stato accolto nella Sala Nassirya di Palazzo Madama, quasi a dimostrare la nostra totale incapacità professionale, mettendo in luce la più assoluta insensibilità delle istituzioni nei confronti della nostra categoria”.

“Pertanto, per una maggiore tutela della nostra ‘amata’ professione – conclude Villano – , auspichiamo che ci sia una maggiore attenzione alle istanze dei tanti colleghi e rivendichiamo il riconoscimento, da parte delle istituzioni, del ruolo che la nostra professione ha sempre ricoperto nella crescita economica del Paese”.

Maria Guadagno Delinavelli

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