Professionisti per l’alternanza

Stage e tirocini formativi, lezioni in aula, convegni e seminari. Sono queste alcune delle attività che vengono realizzate dalle categorie professionali per sostenere l’alternanza scuola-lavoro. Attività frutto di convenzioni siglate a livello nazionale o locale tra il Miur e gli ordini coinvolti. Oggi sarà la volta del Consiglio nazionale dei geometri che, sotto gli occhi del sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi, siglerà il proprio protocollo sull’alternanza. Se i geometri rappresentano la prima professione tecnica a siglare un accordo nazionale di questo tipo, l’intesa non è il primo esempio di convenzione tra il mondo professionale e le istituzioni per implementare l’alternanza, così come istituita dalla legge 107 del 2015. Avvocati. Il protocollo tra il Consiglio nazionale forense (Cnf) e il Miur è stato firmato il 3 ottobre 2016. L’accordo definisce le attività che «le parti intendono promuovere» per i progetti di alternanza scuola lavoro. L’intesa ha portato alla definizione di un progetto didattico elaborato dal Cnf e riconosciuto dal Miur. II progetto verrà implementato dai consigli territoriali che, per aderire, dovranno iscriversi al registro nazionale per l’alternanza gestito da Unioncamere. II programma didattico è suddiviso in sei moduli per un minimo di 100 ore (25 incontri della durata di tre ore ciascuno e un modulo pratico conclusivo di ulteriori 25 ore). Sono previste lezioni frontali, workshop, oratori a invito e brainstorming. I sei moduli riguardano: educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva; introduzione al diritto; il diritto vivente; la professione forense e la funzione sociale dell’avvocato; la tutela dei diritti nel e fuori dal processo e le esperienze sul campo. II protocollo ha durata triennale. Consulenti del lavoro. L’Associazione nazionale dei consulenti del lavoro (And) ha raggiunto un accordo con il Miur i110 febbraio 2016. Anche in questo caso, l’intesa prevede l’assunzione di impegni reciproci da parte dei due enti. Gli impegni assunti sono generici e fanno riferimento all’attivazione di iniziative di informazione sul tema, al raccordo da operare tra le imprese e le istituzioni scolastiche e alle organizzazioni di attività di orientamento a livello territoriale. L’Ancl, invece, si impegna a comporre un elenco nazionale di consulenti del lavoro, propri iscritti, per docenze di tipo tecnico. Inoltre, l’associazione ha il compito di predisporre elenchi di imprese che, a livello territoriale, si rendano disponibili ad accogliere studenti Infine, l’Ancl svolgerà attività di monitoraggio e di valutazione delle attività svolte nell’ambito dei progetti di alternanza. Per l’attivazione del protocollo e il monitoraggio è istituito un comitato paritetico coordinato dal Miur. Anche in questo caso il protocollo ha durata triennale. Commercialisti. L’impegno dei commercialisti non si è ancora risolto in un protocollo nazionale. Sono stati i vari ordini territoriali, nel corso del tempo, a siglare singoli accordi con camere di commercio e istituti scolastici locali. In particolare, di impatto l’accordo raggiunto dall’Ordine di Napoli e l’Ufficio scolastico regionale per la Campania, firmato il 23 maggio 2016. II protocollo ricalca in buona sostanza le intese raggiunte da consulenti e avvocati: un insieme di impegni in capo alle due organizzazioni, la costituzione di un comitato paritetico addetto al monitoraggio e alla valutazione e la durata triennale. L’ordine ha, poi, siglato vari accordi con i singoli istituti, come quello firmato con il «Vittorio Emanuele II» il 9/11/2016. A titolo esemplificativo, l’Ordine si impegnava ad accogliere a titolo gratuito presso le sue strutture gli allievi per consentirgli la partecipazione ad eventi formativi, convegni e giornate di studio programmate. Definiti, inoltre, stage e corsi di formazione. Periti industriali. II protocollo nazionale sarà firmato il prossimo 10 gennaio. Intanto, come per i commercialisti, i vari collegi territoriali hanno posto in essere singoli accordi. Un esempio è il protocollo siglato a Genova, dove gli studenti di due istituti tecnici hanno svolto un’attività di stage che li vedeva impegnati nell’ammodernamento degli impianti tecnologici di un centro sportivo, ex cantiere navale di proprietà comunale. A Como, invece, gli allievi sono stati coinvolti in lezioni frontali in aula oltre che in attività di stage.

Reviews

Related Articles