Controlli completi sulle multinazionali

Nei confronti delle multinazionali, la Guardia di Finanza estenderà gli accertamenti ad ogni singola attività svolta dal gruppo nel territorio dello Stato, onde evitare una frammentazione artificiosa dell’attività svolta e laqualificazionedeiservizierogati dalle singole entità come ausiliari o preparatori per eludere la configurabilità di una stabile organizzazione. In presenza di possibili stabili organizzazioni personali, le Fiamme gialle non dovranno limitarsi all’esame formale dei contratti, ma accertare le funzioni e le prerogative realmente esercitate dal rappresentante italiano dell’impresa estera valutando la sua capacità di condizionare la conclusione del negozio. Sono questi alcuni spunti che emergono dalla circolare del Co- mando generale della Gdf dedicata alle principali novità di interesse operativo contenute nella legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017) e nel collegato (Dl 48/2017). Il ponderoso documento elenca, traendo spunto dalla relazione illustrativa e con un linguaggio non sempre di immediata comprensione, le novità fiscali emanate da ottobre a dicembre dell’anno scorso. In tale copiosa riproduzione, nella parte relativa alle stabili organizzazioni, vi sono alcune indicazioni sui controlli che traggono spunto dal mutato contesto normativo. Viene così evidenziato che la presenza di una stabile organizzazione è esclusa soltanto a condizione che le attività svolte siano effettivamente di carattere preparatorio o ausiliario. Per evitare che le imprese multinazionali frammentino in modo artificioso le proprie filiere funzionali, qualificando surrettiziamente come ausiliari o preparatori i servizi erogati dalle singole entità del gruppo, viene ora previsto che il carattere ausiliario o preparatorio deve emergere considerando anche le funzioni svolte da tutte le consociate nel territorio dello Stato. In sostanza la verifica dei requisiti della stabile organizzazione non viene più riferita, alla singola entità e alle sue attività, ma sviluppata in una prospettiva d’insieme, estendendo l’indagine alle funzioni svolte nel territorio dello Stato dalle altre società del gruppo. Perciò in occasione di questi controlli le unità della Gdf dovranno estendere gli accertamenti ad ogni singola attività svolta dal gruppo di appartenenza nello Stato, anche attraverso entità non formalmente costituite o fiscalmente identificate onde verificare se la natura ausiliaria o preparatoria, formalmente svolta, venga meno dalla sommatoria di tutte le singole unità Le modifiche sulla stabile organizzazione personale sono finalizzate ad evitare che l’impresa estera conduca affari in un altro Stato senza disporre (formalmente) di una stabile organizzazione sottraendo così a tassazione i corrispondenti profitti. Pertanto, il nuovo articolo 162, comma 6 del Tuir ha ricompreso nella stabile organizzazione di tipo personale anche i casi in cui il commissionario nazionale non stipulai contratti in nome dell’impresa estera ma comunque svolge un ruolo decisivo nella conclusione dei negozi, che vengono accettati dal soggetto estero senza sostanziali modifiche. Nel corso dei controlli occorrerà esaminare nella sostanza le funzioni e le prerogative esercitate dal commissionario nonché la sua capacità di condizionare in modo decisivo la conclusione del negozio senza limitarsi ai soli aspetti formali riportati nei contratti

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