Sblocca cantieri, decreto mercoledì in Cdm. Scoppia il caso del condono, ma la Lega smentisce: “Notizia infondata, noi contrari”

La conferma arriva da una piazza assolata di Cuneo: lo sblocca cantieri arriverà mercoledì in Consiglio dei Ministri. Lo conferma il premier Giuseppe Conte al termine di una giornata di pressing da parte della Lega sul decreto volto a snellire le procedure per la realizzazione delle opere pubbliche. La corsa dei due alleati di governo a intestarsi il merito di far ripartire i cantieri, con lo sguardo alle europee e alle regionali, passa dalla eterna lotta Nord-Sud. Per il leader leghista e vicepremier Matteo Salvini è, infatti, importante che il pacchetto di norme comprenda tutti i cantieri bloccati, soprattutto nel Nord Italia, suo bacino di voti. “Se ci deve essere uno sblocca cantieri, devi sbloccare tutto”, ha ribadito da Milano il ministro dell’Interno che da tempo chiede anche l’istituzione della figura di un supercommissario per le opere pubbliche. Proposta che ha trovato però la ferma opposizione del collega pentastellato Luigi di Maio. Come da copione, Conte è intervenuto a fare da paciere spiegando che si terrà ancora “un tavolo tecnico” per rivedere le ultime norme. Poi il decreto andrà mercoledì in Cdm. Condono – Altro terreno di scontro è il presunto condono edilizio che si starebbe pensando di inserire nel testo. Secondo alcuni documenti circolati nelle scorse ore, si tratterebbe di una sorta di sanatoria sulle mini-irregolarità degli edifici costruiti prima del 1977. Una norma voluta dalla Lega, riferiscono dal M5S. Tuttavia, in serata il Carroccio smentisce categoricamente la notizia, bollandola come infondata. “Nessuna ipotesi di condono edilizio né nello sblocca cantieri né in altri provvedimenti. La Lega, viene ribadito, è contraria a ogni tipo di condono”, dichiarano fonti del partito. Asti-Cuneo – Sul fronte Asti-Cuneo, il premier lunedì ha visitato il troncone interrotto dell’autostrada, insieme al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. I lavori per completare i 9,5 chilometri della A33 che mancano dall’uscita di Cherasco fino ad Alba partiranno “entro l’estate”. La notizia è arrivata al termine di un vertice in Prefettura a Cuneo: l’accordo con la società che ha in concessione l’infrastruttura arriverà al Cipe il 4 aprile. Il premier Conte ha definito il cantiere, fermo dal 2012, “una cosa terribile, accusano noi di bloccare cantieri ma non è proprio così”. L’annuncio, almeno per il momento, sembra placare la trentina di sindaci che da quattro mesi si alternano sotto la prefettura per chiedere un segnale al governo.

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