Il Pd annuncia una mozione di sfiducia “personalizzata” contro il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli sulla vicenda della Tav. Per il Pd,dopo la relazione costi-benefici, la “giravolta” di Conte che chiede un altro parere smentendo il suo ministro, la misura è colma: “Il ministro Toninelli prima va a casa è meglio è per il Paese. – dice il segretario uscente e candidato alle primarie, Maurizio Martina – E’ venuto il tempo di presentare una mozione di sfiducia a Toninelli dopo la farsa della relazione costi-benefici sulla tav, dopo la giravolta di Conte che smentisce il suo ministro, dopo l’invenzione della mini tav che non esiste ma è usata dalla Lega per prendere ancora in giro gli italiani. Dopo aver bloccato i bandi per mesi ora Toninelli farfuglia lo sblocco salvo dire che ha tempo sei mesi per revocarli. Una follia dopo l’altra. L’unica realtà è che il paese a causa di questo governo perde 75 milioni di euro al mese sulle infrastrutture, i cantieri sono bloccati e i lavoratori a casa. Prima Toninelli se ne va e meglio è davvero per tutti”. E Martina insiste: “Abbiamo un governo ostaggio della propria propaganda, anche sulla Tav. Noi chiediamo le dimissioni di Toninelli, presenteremo una mozione di sfiducia: dopo il balletto allucinante dell’analisi costi benefici, modificata a piacimento in base alle richieste di Salvini e Di Maio, e nel frattempo l’Italia perde 75mln di euro di finanziamento ogni mese per l’irresponsabilita di Toninelli, questo è inaccettabile, prima se ne va e meglio è “. Coltorti (M5S) – Pesante la reazione del M5s: “Visto che siamo nei giorni di Carnevale, la mozione di sfiducia a Toninelli ha tutta l’aria della carnevalata – attacca il presidente della Commissione Trasporti del Senato Mauro Coltorti -  le marionette ammaestrate del Pd dovrebbero dirci quale cantiere avrebbe fermato in questi mesi il ministro delle infrastrutture. Il problema è che non lo sanno, visto che dell’attività parlamentare si disinteressano e fanno finta di non vedere ciò che questo governo sta facendo. La verità è che giusto l’altro ieri sono arrivati gli 11 miliardi di euro di ProteggItalia per aprire cantieri – quelli sì utili – in chiave anti-dissesto idrogeologico, mentre lo stesso Toninelli sta lavorando notte e giorno per arrivare più rapidamente possibile alla norma sblocca-cantieri, per liberare gli oltre cento miliardi di euro già stanziati in opere pubbliche rimasti fermi nei gangli burocratici che proprio i governi precedenti hanno creato. Quanto alla Tav, Toninelli sta soltanto cercando di evitare che si gettino alle ortiche soldi dei cittadini”. Giorgia Meloni – “La discussione in Italia sulla Tav sembra ancora più surreale se vista qui dagli Stati Uniti, dove abbiamo partecipato al Consiglio Italia-Stati Uniti”, racconta da Washington la presidente di Fratelli d’Italia, Giorigia Meloni: “Questa iniziativa mette insieme le migliori energie italo-statunitensi per parlare di commercio e intensificazione degli scambi ma non ha molto senso parlare di come intensificare gli scambi dagli Stati Uniti e intanto rimanere esclusi dai commerci europei per colpa di chi vuole dire sempre no alle infrastrutture”. È quanto ha dichiarato da New York il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che domani interverrà al “Conservative Political Action Conference” (CPAC) a Washington. Mariastella Gelmini - “lo scenario è grave. Nel giro di un paio di settimane rischiamo che l`Ue si riprenda parte dei finanziamenti Tav: Toninelli ha sentito il bisogno di smentire la notizia secondo cui il suo ministero sarebbe pronto a far partire i bandi Telt, la società che deve realizzare la Torino-Lione. Quando invece quei 2,3 miliardi di appalti andrebbero sbloccati il prima possibile”. Così Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, intervistata da ‘Il Tempo’. “Comunque, come la storia insegna, è difficile essere partiti di lotta e di governo. Ci aspettiamo che Salvini imponga a Palazzo Chigi la sua linea, quella che porta avanti nelle piazze, ma che troppo spesso non trova risposta nelle scelte di governo dei Cinque Stelle”