Def, Boccia: “È un bagno di realismo del governo, bisogna capire da dove si prendono le risorse”

“È un bagno di realismo del governo. In particolare sul 2019”, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia commenta in questo modo il Def, approvato ieri in Consiglio dei ministri. Arrivando a Torino per la presentazione di Confindustria Piemonte della piattaforma per la prossima legislatura regionale, ha dichiarato: “Bene questo bagno di realismo perché un’operazione verità è determinate per il Paese. Lo stesso governo – ha aggiunto Boccia – prevede un incremento della crescita con lo sblocca cantieri e il dl crescita di cui le aspettative si elevano nella logica delle previsioni future e sulla competitività del paese”. “Speriamo – ha concluso Boccia – che questi due provvedimenti siano all’altezza delle previsioni che il governo fa”. Sula flat fax, Boccia ha dichiarato che “in linea teorica” gli piace, “ma bisogna vedere il nodo risorse”. “Noi – ha spiegato – abbiamo una manovra finanziaria di fine anno che impatta per circa 23 miliardi sulle cosiddette clausole di salvaguardia e Iva, occorre capire le risorse dove si prendono”, ricordando che una riforma fiscale complessiva “vale la pena farla per il bene del paese, ma con due assi: imprese e lavoratori”. Secondo il quotidiano La Repubblica, proprio sul tema delle risorse è stato chiaro il ministro Tria che avrebbe gelato i vicepremier: “Per fare la flat tax dobbiamo aumentare l’Iva”. Salvini e Di Maio sono d’accordo però che “questo governo non lo farà mai”.

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