Gli industriali italiani si presentano uniti alla prova dell’assemblea di Confindustria. L’assise annuale arriva soltanto a pochi giorni da un voto europeo che potrebbe anche lasciare il segno sul governo. Oggi, oltre all’intervento del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, sono attesi il premier, Giuseppe Conte, e il ministro allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ma soprattutto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. ĂË la prima volta in cui un inquilino del Quirinale partecipa a una assemblea di viale dell’Astronomia per due volte sotto lo stesso mandato di presidenza degli industriali. Oltre che a un segnale d’attenzione per le imprese, quindi, quello di Mattarella sembra una manifestazione di gradimento sull’attuale capo di Confindustria.
E se l’assemblea privata, che si Ăš tenuta ieri nella sede dell’associazione degli industriali, riassume gli umori che ci saranno in platea domani mattina all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il consenso di Boccia Ăš alto anche tra le imprese e sembra in miglioramento. Fonti che hanno partecipato alla riunione, infatti, riferiscono di una Confindustria unanime e compatta dietro al proprio presidente. Anche per la presenza importante delle istituzioni, l’assemblea privata Ăš stata la piĂÂč partecipata di sempre con nemmeno un sedia vuota in viale dell’Astronomia.
L’assemblea privata Ăš un’occasione per fare un rendiconto dell’attivitĂ dell’associazione, prima dell’assemblea pubblica. Nel suo intervento, molto applaudito, Boccia ha ribadito la linea degli industriali di guardare ai provvedimenti e non ai governi. Confindustria giudica le misure, quindi a seconda del provvedimento che Ăš stato di volta in volta emanato, e ha giudicato in maniera negativa il decreto dignitĂ , ma valuta positivamente l’apertura delle ultime settimane con il decreto crescita e lo sblocca cantieri.
Ora, perĂÂČ, Boccia pone alla politica la questione dei tempi. Il presidente di Confindustria, ribadiscono le fonti, ha ricordato come sia stata importante per il mondo delle imprese la manifestazione per la Tav del 3 dicembre scorso a Torino, con la presenza di 12 associazioni imprenditoriali che si sono incontrate per dire sĂÂŹ alle infratrutture e alla crescita. Adesso gli industriali vedono un clima migliore anche con il governo e si aspettano un cambio di passo al piĂÂč presto dagli effetti del decreto crescita e dello sblocca cantieri sull’economia reale. A pochi giorni dal voto europeo, Boccia ha inoltre ribadito che bisogna restare in Europa, avviando una stagione riformista, perchĂ© cosĂÂŹ com’Ăš la Ue non ha funzionato.