Gucci pagheràle sue pendenze con il fisco italiano. Il gruppo Kering ha definito con l’Agenzia delle Entrate alcune contestazioni mosse alla propria controllata svizzera Luxury Goods International. La definizione, contraddistinta da un’analisi approfondita e da spirito collaborativo, ha riconosciuto che i rilievi mossi in sede di verifica riguardano la sussistenza di una stabile organizzazione in Italia nel periodo 2011-2017, con relativa attribuzione di utili e, sotto altro profilo, i prezzi di trasferimento praticati da LGI, per il medesimo periodo, con la consociata Guccio Gucci. Lo rende noto il gruppo del lusso, segnalando che la  definizione comporteràil pagamento di una maggiore imposta pari a 897 milioni di euro, oltre a sanzioni e interessi per un totale pari a 1,25 miliardi. Sulla base di una stima iniziale, l’effetto di tale transazione sul bilancio consolidato di Kering del 2019 saràpari a circa 600 milioni di euro di imposte addizionali sul conto economico e di circa 1.250 milioni di Euro di flusso di cassa negativo sul rendiconto finanziario.