NAPOLI â âPurtroppo dobbiamo constatare che anche il Governo Conte ha perpetuato lâerrore, lâillusione ed il convincimento che attraverso una disposizione normativa, quale la âLegge di Bilancio 2019â, Ăš possibile prevedere benefici contributivi a favore delle imprese favorendo lâoccupazione.
A parte la considerazione che fino a qualche giorno fa, si Ăš vissuti nellâombra piĂč cupa circa lâattuazione di tali benefici, e che durante il percorso hanno perso la validitĂ di ben quattro mesi, poichĂ© sarĂ possibile applicare il provvedimento solo dal 1° maggio 2019â.
Lo ha detto Edmondo Duraccio, presidente dellâOrdine dei Consulenti del Lavoro di Napoli nel corso di unâaffollata conferenza stampa, con Luigi Carbonelli, numero uno dellâAssociazione Nazionale Consulenti del Lavoro (Unione Provinciale di Napoli), presentando la VI Edizione del Forum âLavoro, Occupazione, Imprese & Libere Professioniâ, che si terrĂ il prossimo 9 maggio, dalle ore 15,00, presso il Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli.
âOccorre invertire la rotta attraverso altri provvedimenti che siano forieri di crescita dellâeconomia come ad esempio gli investimenti pubblici, che di certo creerebbero occupazione, la riduzione della pressione fiscale e contributiva per famiglie ed imprese con lâobiettivo di favorire nuovi consumi, investimenti ed esportazioni con un costo del lavoro ridottoâ, ha aggiunto Duraccio.
âNon va sottaciuta lâimportanza, non solo psicologica, di uno Stato che sia credibile e che paghi i debiti contratti con i propri fornitori. Poi, ci sarĂ un focus sulle politiche regionali del lavoro che rappresentano unâimportanza strategica per il territorioâ.
âSaranno questi i principali temi della prima tavola rotonda dell’incontro che saranno approfonditi da politici ed esperti del settore per individuare quale potrĂ essere la âricettaâ idonea per il rilancio dellâoccupazione, con tutte le modalitĂ di attuazione, analizzando, in maniera dettagliata, quali saranno gli effetti del âreddito di cittadinanzaâ e di âQuota 100â, il nuovo ruolo dei âCentri per lâImpiegoâ e la âcrisi della Pubblica Amministrazioneâ che sembrerebbe perdere occupazione da rimpiazzare con laboriosi concorsi pubbliciâ, ha concluso il leader dei consulenti del lavoro partenopei.
Al primo dibattito, moderato da Gennaro Sangiuliano (direttore del Tg2) e introdotto dal giornalista Carmine Primavera, parteciperanno Sonia Palmeri (assessore regionale al Lavoro),Cesare Damiano (già ministro del Lavoro), Giovanni Sgambati (segretario regionale della Uil), Michele Raccuglia (Anpal Servizi) e Francesco Duraccio (segretario nazionale dei consulenti del lavoro).
La seconda tavola rotonda deI workshop con cui i Consulenti del Lavoro dei Napoli esamineranno le problematiche relative al mondo del lavoro, imprese e professioni, riguarderĂ la âcertezza del dirittoâ, le âvariegate fonti della retribuzioneâ, âil pluralismo sindacale, la maggiore rappresentativitĂ comparataâ e âil salario orario minimo uguale per tuttiâ a cui interverranno Giuseppe Cantisano (Itl Napoli),Paola Marino (Giudice del Lavoro), Doriana Buonavita (segretario regionale Cisl), Nicola Ricci (segretario regionale Cgil), Salvatore Vigorini (C.I.F.A. Italia) e Francesco Capaccio (segretario dei consulenti del lavoro di Napoli).
âSono tematiche complesse e di rilievo se si pensa che in ipotesi vi sono varie definizioni e fonti della retribuzione a seconda che riguardino la proporzionalitĂ e la sufficienza, la base imponibile per il versamento dei contributi, il salario da erogare per non incorrere nel reato di caporalato e riduzione in schiavitĂč, quello idoneo per la fruizione di benefici nomativi e contributivi e lâintroducendo salario minimo orario – ha affermato Carbonelli –Â e che non vi sono criteri legali per stabilire il grado di rappresentativitĂ delle parti del CCNL lasciando il tutto al pensiero della giurisprudenzaâ.
Non mancherĂ , infine, una âsobria celebrazioneâ dei 40 anni della legge 12/1979, istitutiva della professione di Consulente del Lavoro nella quale il presidente Duraccio ricorderĂ lâoperativitĂ di alcuni colleghi napoletani per lâottenimento di tale prestigioso riconoscimento.