“Il cartello con la scritta ‘Veritàper Giulio Regeni’ resteràesposto sulle finestre degli uffici del Gruppo Movimento 5 Stelle nella sede della Regione, nonostante la decisione del governatore Fedriga“. Questa la presa di posizione dei consiglieri regionali M5S del Friuli Venezia Giulia dopo la rimozione dello striscione dalla sede della Regione disposta dal presidente Massimiliano Fedriga.
“È un gesto simbolico, con il quale vogliamo ribadire la vicinanza alla famiglia ed esprimere il sentimento di una comunitàche non vuole smettere di credere alla ricerca della verità“, spiegano i consiglieri Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai, che “incassano il pieno sostegno del portavoce alla Camera Luca Sut e della deputata M5S alla Camera, Sabrina De Carlo, prima firmataria della proposta di legge con cui è stata istituita la commissione d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni”.
“La scelta del presidente Massimiliano Fedriga di rimuovere lo striscione dal palazzo di piazza Unitàa Trieste rappresenta un cattivo segnale, tanto più se la decisione non è stata condivisa con la famiglia di Giulio”, aggiungono gli esponenti M5S. “Consci che uno striscione non possa diradare il mistero sulla morte del ricercatore di Fiumicello”, i consiglieri chiedono infine “altre azioni, tra cui la pressione di un presidente di Regione”.
Fedriga, tornando sul caso ai microfoni di Radio Capital, ribadisce la sua linea: “Qualcuno vuole fare polemica a prescindere, vuole utilizzare quella vicenda da un punto di vista politico. Io ho fatto una scelta chiara, quella di non portare nella mischia politica il dramma e la morte di un ragazzo. A questo punto togliamo lo striscione così la polemica si presenta questa volta e mai più, e la finiamo di utilizzare un ragazzo politicamente come in questo modo che mi sembra di uno squallore infinito”.