Tav, via libera ai bandi per gli appalti sul versante italiano

Via libera dal cda di Telt all’avis de marches per i lavori del tunnel di base in Italia della Torino-Lione. Il Consiglio di amministrazione della società italo-francese che si occupa dei lavori della Tav, si è riunito oggi a Parigi con la presenza della coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, del capo della DG Move, Jean-Louis Colson, e del neo-eletto presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Conformemente con il programma del Grant Agreement condiviso dagli Stati con l’Inea, il Consiglio ha deliberato l’autorizzazione all’avvio delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori del tunnel di base della Torino-Lione, lato Italia, per un importo stimato complessivo di circa 1 miliardo di euro.

L’avis de marchés, diviso in due lotti, uno per i lavori di costruzione e uno per la valorizzazione dei materiali di scavo, sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Europea con l’esplicitazione della facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura di gara in ogni sua fase, come previsto dal Codice degli Appalti Pubblici francese. L’avvio di questa procedura per il lotto italiano del tunnel di base segna il completamento del percorso degli affidamenti dei lavori per la realizzazione dei 57,5 km del tunnel di base.

Telt conferma l’impegno a verificare le volontà dei due governi, italiano e francese, al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese. Il Presidente Cirio ha ribadito il sostegno della Regione per il completamento dei lavori secondo il progetto complessivo già approvato. “Giornata storica: autorizzata la pubblicazione dei bandi per i lavori del tunnel in Italia. Il cofinanziamento dell’Unione europea sale al 55% per la parte internazionale. Ottenuto il finanziamento al 50% anche per la tratta nazionale da Bussoleno al nodo di Torino”, il commento del governatore. Dell’opera è tornato a parlare anche Matteo Salvini. “La Tav ‘leggera’? Un treno passa sotto la montagna o no. Tertium non datur. A me piacciono i treni che corrono. Ma comunque c’è un progetto in itinere, vediamo. Spero che la lezione di ieri delle Olimpiadi sia servita”, ha affermato il minitstro degli Esteri. 

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