Il tasso di disoccupazione è sceso a maggio sotto il 10%, con una flessione di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile al 9,9%. Lo rileva l’Istat, precisando che Le persone in cerca di occupazione sono in calo (-1,9%, pari a -51 mila). La diminuzione è determinata da entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d’etàtranne i 35-49enni. Il tasso della disoccupazione giovanile invece è sceso a maggio al 30,5% a maggio, in flessione di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e dell’1,7% rispetto a maggio 2018.Â
La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a maggio è sostanzialmente stabile, l’andamento è sintesi di una diminuzione tra gli uomini (-29 mila) e una crescita tra le donne ( 33 mila). Il tasso di inattivitàè invariato al 34,3% per il quarto mese consecutivo. Su base annua, la crescita degli occupati si accompagna a un notevole calo dei disoccupati (-6,9%, pari a -192 mila unità) e a una sostanziale stabilitàdegli inattivi tra i 15 e i 64 anni. Nel trimestre marzo-maggio 2019, l’istituto statistico rileva inoltre un ampio calo delle persone in cerca di occupazione (-3,7%, pari a -100 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, -37 mila).Â
Dopo la sostanziale stabilitàregistrata ad aprile, a maggio il numero di occupati in Italia risulta in crescita rispetto al mese precedente di 67 mila persone, un aumento dello 0,3%. Il tasso di occupazione sale al 59%, con un incremento di 0,1 punti percentuali. Anche su base annua l’occupazione riprende a salire di 92 mila unità, pari a uno 0,4% in più.Â
L’aumento dell’occupazione a maggio su aprile si concentra tra gli uomini ( 66 mila) mentre risultano sostanzialmente stabili le donne; per etàsono stabili i 15-24enni, in calo i 35-49enni (-34 mila) e in aumento le altre classi di età, prevalentemente gli ultracinquantenni ( 88 mila). L’istituto statistico registra una crescita sia degli indipendenti ( 28 mila) sia dei dipendenti, permanenti e a termine ( 39 mila nel complesso). Su base annua l’espansione degli occupati riguarda entrambe le componenti di genere, i 15-24enni ( 43 mila) e soprattutto gli ultracinquantenni ( 300 mila) mentre risultano in calo le fasce di etàcentrali. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell’anno si distribuisce tra dipendenti permanenti ( 63 mila), a termine ( 18 mila) e indipendenti ( 12 mila). Nel trimestre marzo-maggio 2019 l’occupazione registra una crescita rilevante rispetto ai tre mesi precedenti ( 0,5%, pari a 125 mila), verificata per entrambi i generi. Nello stesso periodo aumentano sia gli indipendenti ( 0,5%, 27 mila) sia i dipendenti permanenti ( 0,6%, 96 mila) sia, in misura lieve, quelli a termine; per tutte le classi di etàsi registrano segnali positivi ad eccezione dei 35-49enni.
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