“Noi non abbiamo governi amici o nemici. Noi abbiamo governi con cui ci vogliamo confrontare. La differenza la fa quello che viene fatto e non quello che viene detto”. Così Maurizio Landini, segretario della Cgil, a margine dell’incontro con il presidente del Parlamento europeo David Sassoli a Bruxelles. “Il messaggio che vogliamo mandare al nuovo governo: se davvero vuole essere di svolta e cambiamento, la svolta e il cambiamento si fa insieme ai i lavoratori e non contro i lavoratori”, ha proseguito Landini. “Ci auguriamo e chiediamo che questo governo ricostruisca un rapporto strutturale con le parti sociali, sindacali e non solo. E che prima di prendere delle decisioni ci sia un confronto con le parti sociali. Noi abbiamo delle idee di cambiamento vero, penso al fisco, al rinnovo dei contratti, alla riforma delle pensioni” ha concluso il leader della Cigl.