Milano, 13 set. (LaPresse) – “L’inchiesta parallela a quella sul Ponte Morandi non smette di farci indignare. Oggi sono emersi nuovi dettagli che hanno portato alla richiesta di 9 misure cautelari: 2 tecnici di Aspi e 6 tecnici di Spea, la controllata di Autostrade per l’Italia che si occupa del monitoraggio della rete autostradale, falsificavano i report sulle condizioni delle infrastrutture insieme ad un consulente esterno. L’obiettivo era giustificare la mancata manutenzione e gli scarsi investimenti. Ancora più vergognoso è che la falsificazione è proseguita indisturbata anche dopo il crollo del Ponte Morandi. Nemmeno il rispetto di 43 morti ha fermato la sete di profitto di questi approfittatori sociali”. Lo scrive su Facebook il neo vice ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Giancarlo Cancelleri, in un post intitolato ‘Fuori il profitto dalle concessioni pubbliche. #PonteMorandi’. “Lo abbiamo sempre detto: la giustizia faràil suo corso, ma la politica ha la responsabilitàdi garantire ai cittadini che episodi di questo genere non accadano mai più. Chi ha causato la morte di 43 persone non può continuare a gestire le nostre strade – prosegue -. Per il Movimento 5 Stelle l’imperativo è proseguire sul percorso tracciato dall’ex ministro Toninelli, ossia quello della revoca delle concessioni ai Benetton. Altra strada non c’è”.(Segue)