Roma, 12 set. (LaPresse) – “Non credo sia stata una buona scelta richiedere il portafoglio economico”, assegnato a Paolo Gentiloni, “perché per l’interesse nazionale rischiamo di avere un commissario, peraltro sottoposto all’azione di un vice presidente, che dovràfar rispettare il Patto di stabilitàsia pure con le flessibilitàche sono previste oggi”. Lo ha detto Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia ed ex presidente dell’Europarlamento, alla conferenza stampa di presentazione della tre giorni azzurri di Viterbo che si terràil 20, 21 e 22 settembre. “Se l’Italia vuole essere protagonista della revisione del Patto di stabilità, non credo che il commissario possa essere protagonista di questa riforma”, ha aggiunto Tajani. “Come dissi in passato, fu un errore prendere l’alta rappresentanza della politica estera” cinque anni fa con Federica Mogherini, “e anche in questo caso era meglio prendere un altro portafoglio: l’industria oppure l’agricoltura, o il commercio internazionale”, ha spiegato. Secondo Tajani, che è stato lui stesso commissario a Bruxelles, “non saràfacile, per il commissario italiano, svolgere questa azione: rischieràdi stare in continuo contrasto con l’Italia”.