Catalfo: Rdc a ex br, tavolo per pronta risposta su caso Saraceni

Milano, 2 ott. (LaPresse) – “Voglio manifestare la mia personale vicinanza, e quella delle istituzioni da me oggi rappresentate, alla famiglia del professor Massimo D’Antona, una persona che ha saputo interpretare ideali di giustizia e di servizio al Paese. Perciò invito tutte le forze politiche oggi presenti in Aula a non strumentalizzare questo caso quanto, piuttosto, ad assicurare un leale confronto parlamentare”. Lo dice il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, durante il question time alla Camera, sul caso del reddito di cittadinanza assegnato anche all’ex br Stefania Saraceni. “Dagli elementi acquisiti dal Ministero della Giustizia è emerso che la Saraceni è sottoposta ad un regime di detenzione domiciliare speciale, comminato dall’Autorità giudiziaria in quanto responsabile – tra gli altri – del delitto di attentato per finalità terroristiche (articolo 280 del codice penale). Questo regime si configura come una particolare modalità di esecuzione della pena, la cui compatibilità con l’attività lavorativa prevista dal Reddito di cittadinanza è oggetto di approfondimento”, aggiunge. “Conclusa questa seduta di sindacato ispettivo, tornerò al ministero per coordinare, di concerto con il ministero della Giustizia e l’Inps, l’apposito tavolo tecnico per garantire una pronta risposta, anche normativa, per questa vicenda e per tutti quei casi analoghi che potrebbero verificarsi, sia pure nel doveroso rispetto della cornice costituzionale che ha sempre contraddistinto tutte le importanti riforme messe in campo in questa legislatura”, conclude Catalfo.

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