Milano, 7 ott. (LaPresse) – La nave di perforazione Yavuz ha raggiunto il pozzo ‘Güzelyurt-1’ nel Mar Mediterraneo, a largo delle coste settentrionali di Cipro, per continuare le attivitàdi esplorazione di petrolio e gas in un’area che era stada data in licenza all’italiana Eni e alla francese Total da parte del governo greco-cipriota di Nicosia. “La nostra nave perforatrice Yavuz è arrivata nella sede di Guzelyurt-1”, ha annunciato il ministro turco per l’Energia e le risorse naturali, Fatih Dönmez. Lo riferisce su internet il quotidano turco filogovernativo ‘DailySabah’. Il ministro ha aggiunto che la nave “ha iniziato le attivitàdi ancoraggio in loco” e “cominceràle perforazioni il più presto possibile dopo aver completato tutti i suoi preparativi”. Secondo la disposizione, riporta il giornale, la nave perforatrice Yavuz continueràa lavorare nel Mediterraneo fino a gennaio 2020. “Nel puro disprezzo dei diritti dei turco-ciprioti che vivono nella parte settentrionale dell’isola – commenta il DailySabah -, l’amministrazione greco-cipriota ha firmato accordi con la francese Total francese e con l’italiana Eni per l’esplorazione alla ricerca di idrocarburi offshore all’interno del ‘blocco 7′”.