Firenze, 7 ott. (LaPresse) – “Ho il dovere di credere nella giustizia italiana, oggi più che mai. E continuo a farlo anche se con grande amarezza. Perché i fatti sono evidenti: il lavoro che mi viene contestato è stato regolarmente svolto, regolarmente fatturato, regolarmente pagato. Nessuno può negare questo e sono certo che i prossimi gradi di giudizio lo dimostreranno. Nell’attesa presenteremo immediatamente l’appello. Almeno è stato appurato che non c’è un neanche un centesimo di evasione: passerò i prossimi anni nei tribunali, ma dimostrerò la totale innocenza”. Lo ha detto Tiziano Renzi commentando la sentenza di condanna a un anno e nove mesi per lui e la moglie Laura Bovoli nel processo a Firenze nel quale è imputato con l’accusa di false fatture.