Giarrusso (M5S): Via da Consiglio Ue se rigettano ricorso su ergastolo

Milano, 7 ott. (LaPresse) – “Già in primo grado la Cedu aveva mostrato una enorme e gravissima mancanza di sensibilità nella lotta alla mafia, accogliendo il ricorso di un pluriergastolano ndranghetista irriducibile (quello che aveva giocato a calcio con la testa di uno appena assassinato in una via di Locri). Se anche in appello dovesse riproporsi lo stesso atteggiamento favorevole agli interessi delle mafie, allora bisognerà valutare seriamente la fuoriuscita dell’Italia da questo organo, che non fa parte della Unione europea”. Lo scrive su Facebook il senatore M5S, Mario Giarrusso, entrando nel dibattito politico sull’ergastolo ostativo, nel mirino della Corte europea dei Diritti dell’uomo. “Già con la sentenza Contrada la Cedu aveva mostrato tutti i suoi limiti con una pronuncia completamente sbagliata sotto il profilo giuridico, confondendo l’Italia con i paesi dove vige la common law e così creando un danno enorme nella lotta alla mafia – aggiunge -. Adesso in caso di rigetto dell’appello dell’Italia, non ci resterà altro da fare che revocare la nostra adesione al Consiglio d’Europa di cui la Cedu è emanazione. Senza alcuna esitazione. Perché certamente non possiamo liberare Bagarella, Graviano, Cutolo e compagni”.

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