Giustizia, Morra su Cedu: Non in ginocchio ma sconfitti su fronte importante

Milano, 8 ott. (LaPresse) – “Non siamo in ginocchio, ma oggi siamo stati sconfitti su un fronte importantissimo”. Commenta così il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, la sentenza della Corte Ue dei Diritti dell’uomo che ha rigettato il ricorso dell’Italia contro la cancellazione dell’ergastolo ostativo. “Cercheremo di capire in tutte le sedi opportune, non come fare ricorso, ma come evitare gli effetti peggiori di questo rigetto effettuato dalla Cedu”, aggiunge. Spiegando che in questo modo “lo Stato va lanciando fiori contro le P38, il tritolo e i kalashnikov”, perché i boss che potrebbero ricevere benefici “a 55, 60 e 65 anni, quando sono ancora nel pieno della loro vitalità psicofisica, si consente alle organizzazioni mafiose di tornare a sperare di avere nuove reclute, capaci di mettere a frutto la loro esperienza al servizio dell’organizzazione stessa, a cui potranno tornare ad essere vertici”. In questo modo “si è offesa la memoria di tanti uomini che hanno creduto nello Stato”, puntualizza Morra.

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