Sono partiti il 6 ottobre e arriveranno a  Santiago de Compostela il 14 ottobre. A percorrere a piedi chilometri di strade sterrate tra Spagna e Portogallo questa volta non sono comuni pellegrini ma 28 pazienti che partecipano al progetto ‘ParkinCammino’, dedicato ai malati di Parkison. Ad accompagnarli ci saranno mariti, mogli e amici, assistiti da Alessandro Padovani, professore Ordinario di Neurologia dell’Universitàdegli Studi di Brescia, da Elisabetta Cottini e da Andrea Pilotto, neurologi presso Asst Spedali Civili di Brescia, da infermieri e fisioterapisti dell’Universitàdi Brescia, con Federica Cottini, quale responsabile preparazione atletica.Saranno nove giorni di avventura, pensati nella convinzione che il viaggio, la condivisione, la comunicazione il camminare, possano avere effetti positivi sull’umore e la stanchezza delle persone affette da questa malattia.
“Convivere con una patologia neurodegenerativa come la malattia di Parkinson è difficile, nonostante gli enormi progressi in ambito farmacologico e non farmacologico degli ultimi decenni. Il nostro obiettivo è da sempre quello di poter migliorare la qualitàdi vita dei pazienti affetti da malattia di Parkinson favorendo il coinvolgimento della famiglia in attivitàriabilitative e socializzanti unitamente alla terapia farmacologica. Spesso, paradossalmente, il primo ostacolo agli interventi educativi è rappresentato dal paziente stesso. Chi è compromesso dalla malattia nel movimento, infatti, tende purtroppo a lasciarsi andare, ad essere più sedentario e a perdere interesse nel muoversi ed uscire con un importante impatto sulla sfera personale, emotiva e spirituale”, ha sottolineato in una nota Renato Carboni, presidente di Azione Parkinson Brescia Onlus.
“Grazie all’iniziativa promossa dal Centro Disturbi del Movimento dell’Asst Spedali Civili di Brescia – aggiunge Carboni – con il patrocinio di Asst Spedali Civili e dell’Universitàdegli Studi di Brescia e al contributo incondizionato di Piam Farmaceutici Spa, Zambon Italia e Gait Up, è ora attivo il progetto di vita, terapia, ricerca ‘ParkinCammino’, realizzato con Almavia. Il progettto mira non solo a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’efficacia dell’attivitàfisica aerobica nella gestione della malattia di Parkinson, ma anche a valutare i benefici in termini clinici e di qualitàdi vita che una simile esperienza può determinare. Un’iniziativa che potràin futuro essere presa come riferimento per permettere a sempre più soggetti con Parkinson un’esperienza di cammino in sicurezza”.