Il dibattito sull’Iva agita la maggioranza. Nessuna concessione dai 5 Stelle che in una dura nota chiariscono: “Questo esecutivo nasce su due principi fondanti: il blocco dell’Iva e il taglio dei parlamentari. Se uno dei due viene meno, si perde il senso del governo”. A irritare i pentastellati la possibile rimodulazione dell’imposta gradita a una parte del Pd, con il ministro Boccia che insiste: “Ritoccare le aliquote è un dovere, ci sono ingiustizie che vanno corrette”. Ma Franceschini rassicura: “Nessun aumento in vista”.