Milano, 4 ott. (LaPresse) – Riformulazione di criteri univoci, oggettivi e democratici per le candidature e le nomine all’interno del M5S, che premino l’esperienza, la competenza e il comprovato attivismo sui territori. Lo chiedono i dissidenti M5s nella Carta di Firenze.
Nel documento pubblicato online si richiede anche “l’apertura alla discussione di nuovi strumenti di valutazione degli eletti che garantiscano un confronto periodico tra la base e i portavoce, così da verificare il rispetto dei principi fondativi del MoVimento e il perseguimento degli obiettivi nell’arco del mandato”.