Milano, 2 ott. (LaPresse) – “Sento il dovere, sebbene non ne abbia il desiderio, di intervenire nuovamente sul tema dei rifiuti. Non ne ho il desiderio perché credo di aver espresso in modo assai completo il lavoro fatto nel 2013-2015. Tuttavia, diversi media, continuano a sostenere che nel 2013 chiusi la discarica di Malagrotta senza avere un piano alternativo per i rifiuti. A prescindere dal fatto che la discarica avrebbe dovuto essere chiusa 6 anni prima di quando io venni eletto, per disposizione dell’Unione europea, e che oggi sono trascorsi altri 6 anni dalla chiusura, noi affrontammo la questione rifiuti con visione e determinazione”. Lo scrive su Facebook l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Capisco che documentarsi richieda un certo impegno ma almeno per rispetto ai lettori chi scrive potrebbe fare uno sforzo – prosegue -. Quando decisi di chiudere Malagrotta, entro i primi 100 giorni del mio mandato, avevo ben chiaro, come sindaco e come medico, il problema dei rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti della Capitale d’Italia, non solo come questione centrale per il decoro urbano ma anche per i rischi di natura igienico-sanitaria”.