Milano, 2 ott. (LaPresse) – “Le montagne di rifiuti, in particolare i rifiuti cosiddetti umidi come i residui alimentari, lasciati a imputridire sotto il sole (o la pioggia) costituiscono un rischio per la salute legato alla proliferazione di microrganismi, che va di pari passo con quella di roditori, volatili e insetti, potenziali vettori di malattie infettive e di altre patologie”. Così l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, in un lungo post su Facebook. “Esprimo il mio pensiero non per partecipare al dibattito politico, bensì per esprimere ancora una volta la frustrazione di vedere cancellato il piano e gli investimenti per una serie di impianti che stabilimmo nel 2014-2015 e che, se non fossero stati cancellati oggi utilizzerebbero una parte significativa delle 500mila tonnellate/anno di rifiuti umidi di Capitale per produrre gas – scrive -. Quegli impianti, chiamati biodigestori, avrebbero trasformato i rifiuti in ricchezza. Tra l’altro, come giàscrissi, non si tratta di un’idea originale ma di una tecnologia utilizzata in circa 80 paesi del mondo, dall’Asia, all’Europa, agli Stati Uniti. Ad esempio solo la California ha 30 impianti di questo tipo, lo Stato di New York 13, e gli Stati Uniti nel loro insieme trasformano in biogas oltre 10mila tonnellate/anno di rifiuti umidi”, sottolinea l’ex primo cittadino.