Pd, Zingaretti: “C’era l’idea che il problema fossi io, l’ho risolto”

ROMA – Nicola Zingaretti non lo dice apertamente ma le sue dimissioni da segretario del Pd sono irrevocabili. Lo si legge tra le righe delle parole dette a margine dell’inaugurazione di un playground nel quartiere periferico di Roma, Torre Gaia.

“Il tema non è un mio ripensamento- ha spiegato- ma quello di fare compiere al gruppo dirigente del partito un salto in avanti nella capacità di essere sincero, pulsare, solidale è aperto all’esterno per costruire un disegno sul futuro dell’Italia. Ora ci sarà l’assemblea, qualsiasi scelta faranno la rispetterò, andiamo avanti e troviamo le forme migliori per farle. E’ indubbio che si era maturata l’idea che il problema potessi essere io, ho tolto a tutti questo problema, ora si discuta e si costruisca perché ne ha bisogno l’Italia”.

Quello di Zingaretti è stato un ‘passo di lato’ più che indietro: “Non scompaio. Continuerò a fare il presidente della Regione Lazio, dirò la mia, parteciperò alla vita politica. Mi auguro che questo mio gesto aiuti il Partito Democratico a ritrovare la voglia di discutere, anche con idee diverse, ma con più rispetto, solidarietà ed efficacia per amore dell’Italia e della comunità che continuo a sentire mia. Perché con un Pd più debole è più debole la democrazia italiana. Darò un contributo facendo il presidente di una Regione importante, al servizio del mio partito e dell’Italia. Mi sono dimesso per spingere l’intero gruppo dirigente a un confronto più vero, schietto, plurale e solidale e aperto che permetta alla nostra comunità di affrontare i nodi che abbiamo davanti sulle scelte da fare per avere una visione comune dell’Italia”.

“Io- ha concluso Zingaretti- ce l’ho messa tutta ma non ce l’ho fatta a determinare questo clima perchè più del pluralismo è prevalsa la polemica”.

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Norovirus nell’acqua tra Lombardia e Trentino: “Approfondimenti, ma no emergenza”

(Adnkronos) - "Non c'è stata un'emergenza sanitaria e non risultano casi gravi di gastroenteriti". Così all'Adnkronos Salute Vincenzo Petronella, direttore generale dell'Ats della Montagna, sulle gastronteriti che potrebbero essere state causate, a inizio mese, da norovirus rilevati nell'acqua al Passo del Tonale. "Sono ancora in corso gli approfondimenti dei tecnici, altre campionature di contrasto, ma tutti

Napoli, morta a 3 anni dopo tre ricoveri. Genitori: “Serviva la Tac”

(Adnkronos) - Sarebbe bastata una Tac per salvare la vita a Elena. Ne sono convinti i familiari della bambina, morta ad appena 3 anni e mezzo l'11 gennaio 2023, dopo tre ricoveri negli ospedali di Napoli. Assistiti dall'avvocato Enrico Ricciuti, i genitori e i nonni della piccola si sono opposti alla richiesta di archiviazione, avanzata

Scurati e il monologo sul 25 aprile cancellato, Patuanelli pubblica il testo

(Adnkronos) - "Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini". Inizia così il testo del monologo di Antonio Scurati, cancellato dal programma di Serena Bortone 'Che sarà', in