Arsenal, Arteta: rapoorto con Aubameyang? Io soluzione, non problema

Il manager dei Gunners replica all’attaccante, ora al Barcellona
Roma, 9 feb. (askanews) – Mikel Arteta è stato “la soluzione, non il problema” nel legame tra il manager dell’Arsenal e l’ex capitano Pierre-Emerick Aubameyang, ceduto al Barcellona nell’ultimo giorno della finestra di mercato. Lo ha dichiarato lo stesso allenatore dei Gunners. Il 32enne attaccante del Gabon, un passato anche nel Milan, è stata tolta la fascia a dicembre per motivi disciplinari. L’ex numero 14 dell’Arsenal ha dichiarato che “c’è stato un problema soltanto con Arteta” quando la scorsa settimana è passato al club blaugrana, con cui ha già esordito contro l’Atletico Madrid. Il manager dei gunners ha risposto oggi: “Io sono stato la soluzione, 100 per cento. Posso guardare negli occhi chiunque”. Il manager spagnolo ha aggiunto: “Sbaglio diverse cose, sicuro, ma ogni volta la volontà è il meglio e non per me, per il club e per la squadra. Sono molto grato per quello che Auba ha fatto per il club e per il suo contributo da quando sono qui. In quel rapporto il modo in cui vedo me stesso è la soluzione, non il problema”. Arteta ha confermato che l’attaccante francese Alexandre Lacazette, in scadenza di contratto a giugno, sarà il capitano dell’Arsenal fino al termine della stagione. Quando gli è stato chiesto di commentare le parole di Aubameyang, secondo il quale il problema era proprio Arteta, lo spagnolo ha replicato che “questa è la sua opinione e si deve rispettare”. L’Arsenal pagò all’epoca la cifra record di 56 milioni di sterline per acquistare Aubameyang dal Borussia Dortmund nel gennaio 2018: l’attaccante era sotto contratto fino al 2023, ma il club gli ha permesso di andarsene a parametro zero. “È finita nel modo migliore per tutti, credo: quando le cose cambiano e il contesto cambia, questo fa parte del calcio”, ha concluso Arteta, “Quello che abbiamo fatto ieri o un mese fa non è rilevante. Abbiamo avuto diversi incontri, ma si è trattato di una decisione presa collettivamente con il club, il giocatore e il suo agente”.

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