Domani a Montecitorio al via esame disegno di legge sul biologico
Roma, 7 feb. (askanews) – No alla equiparazione tra agricoltura biodinamica e agricoltura biologica. A ribadire la propria contrarietà a quanto previsto da disegno di legge sulla agricoltura biologica che da domani, martedì 8 febbraio, sarà all’esame della Camera è la senatrice a vita e scienziata Elena Cattane, che definisce “pericolosa” l’equiparazione “tra i metodi di produzione biologici e quelli esoterici della biodinamica steineriana”. Nonostante il tempo trascorso dall’approvazione in Senato, il testo arriva in Aula s”enza che sia stata apportata la modifica richiesta alla Commissione Agricoltura da tutte le maggiori società scientifiche italiane di area e da più di 35mila ricercatori e cittadini interessati alla scienza: eliminare dal primo articolo quell’equiparazione”, spiega Cattaneo che ricorda come all’appello della comunità scientifica al Parlamento si sia aggiunta anche la voce di Giorgio Parisi, vincitore del Nobel per la Fisica. “Se anche non fossero sufficienti i dati messi a disposizione dagli esperti del settore circa la mancanza di prove scientifiche di efficacia di preparati a base di corni di vacca riempiti di letame, fiori di achillea, vesciche di cervo e carcasse di topo – spiega Cattaneo – e se anche nessuno dei colleghi deputati avesse visto il recentissimo servizio Rai in cui Piero Angela si esprime sull’assoluta inconsistenza scientifica delle pratiche ‘biodinamiche’ e sul giro d’affari che vi si accompagna, vorrei segnalare al Parlamento quanto recentemente sottolineato dal Comitato per la Legislazione e dall’Ufficio Legislazione straniera della Camera. Ossia che, se questo ddl fosse approvato senza modifiche, l’Italia sarebbe il primo tra i maggiori Paesi europei a promuovere il pensiero magico in una legge dello Stato”. “Si andrebbe inoltre – precisa – a equiparare l’agricoltura biologica, normata da precisi obblighi e definizioni di legge, uniformi in Europa e in Italia, con una pratica che non gode di una definizione univoca di legge, né tra gli addetti ai lavori, e segue disciplinari di enti privati, che con questa equiparazione acquisirebbero una legittimazione ufficiale nella legge italiana”. “Appartiene ad un mondo incapace di interpretare la realtà su basi scientifiche – conclude la senatrice a vita – la scelta del Parlamento di approvare una legge che riconosce esplicitamente una pratica fondata su rituali esoterici e astrologici, tanto più in un periodo di emergenza sanitaria in cui è universalmente condivisa l’importanza di legiferare in forza di dati basati sulle evidenze”.