Blitz dei carabinieri: coinvolti imprenditori, sindaci e funzionari
Milano, 10 feb. (askanews) – Un “sistema” di corruzione, appalti pilotati frodi e voto di scambio tra Piacenza e l’Alta Val Trebbia: ruota attorno a questo impianto accusatorio la maxi operazione dei carabineri che ha portato a 11 arresti (4 in carcere e 7 ai domiciliari), un divieto di dimora, 2 aziende commissariate e 1 misura interdittiva a una società con il divieto di fare affari con la Pubblica Amministrazione. Il blitz è scattato all’alba tra le provincie di Piacenza, Alessandria, Lodi e Pavia con l’impiego di circa 300 carabinieri. Sono 37 gli indagati nell’inchiesta diretta dalla procura di Piacenza: tra loro imprenditori edili, sindaci e funzionari tecnici degli Enti Locali dell’Alta Val Trebbia e del capoluogo. Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, concussione, corruzione, abuso d’ufficio, traffico di influenze illecite, turbata libertà degli incanti e della libertà del procedimento di scelta del contraente, frode nelle pubbliche forniture, falso materiale e falso ideologico commesso dal Pubblico ufficiale., truffa e voto di scambio.