Crisi immobiliare in Cina: a gennaio -41% vendite

Pesanti arretramenti, compagnie non riescono a ripagare debito
Roma, 8 feb. (askanews) – Il mercato immobiliare cinese continua a dare segnali negativi. Secondo i dati diffusi dal China Real Estate Information Corporation, il valore complessivo delle vendite delle prime 100 compagnie cinesi del settore è crollato a gennaio del 41 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno, fermandosai a 526,6 miliardi di yuan (72,4 miliardi di euro). Si tratta di un dato che suggerisce un ulteriore peggioramento della situazione visto che nel mese di dicembre la contrazione su base annua era stata del 38 per cento. Questo calo importante s’incastra su una situazione della liquidità del settore critica, con giganti come China Evergrande che non sono a più riprese riusciti a ripagare i prestiti e rischiano di andare in bancarotta, creando un grosso problema a tutto il settore finanziario. Fantasia Group, un gigante con base a Shenzhen, ha registrato un calo nelle sue vendite del 78 per cento. Modern Land China un calo del 71 per cento. Entrambe le compagnie sono andate in default su pagamenti nel mese di ottobre scorso. Sunac China, un altro gruppo con diversi problemi d’indebitamento, ha registrato un calo di vendite del 20 per cento su base annua.

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