Federvini: sconcertante proposta F nera per alcol in Nutriscore

Affronto a intelligenza consumatori, approccio ostile a mondo vino
Roma, 7 feb. (askanews) – “Abbiamo appreso con stupore e sconcerto il tentativo di voler applicare nel peggior modo possibile un sistema discriminatorio, penalizzante e fondamentalmente sbagliato come il Nutriscore anche alle bevande alcoliche”: così in una nota Micaela Pallini, presidente di Federvini. Il mondo del vino e delle bevande alcoliche in generale, sono stati spiazzati dal tweet di Serge Hercberg, creatore del sistema Nutriscore, che nei giorni scorsi ha espresso la volontà di aggiungere al suo sistema una lettera F in campo nero, per includervi il mondo delle bevande alcoliche. Il sistema Nustriscore è basato su una etichettatura a semaforo, in cui ogni prodotto alimentare viene schedato e giudicato con una lettera e un colore. Finora comparivano 5 lettere, da A (la migliore, secondo il sistema) alla lettera E (in campo rosso, a significare la pericolosità del prodotto giudicato). Oggi gli inventori di Nustriscore vogliono aggiungere la lettera F e tanto per sottolinearne la concezione negativa, la colorano di nero. “E’ un vero affronto all’intelligenza dei consumatori prima di tutto – continua la presidente Pallini – oltre a rappresentare uno schiaffo per un comparto che rappresenta, da secoli, non solo una ricchezza economica, ma soprattutto un modello di vita e di civiltà. Etichettare in rosso, o addirittura in nero come nel nostro caso, un cibo o una bevanda, significa mettere alla gogna e criminalizzare un prodotto senza associarlo alle modalità o occasioni di consumo”. ‘Questo approccio ostile al mondo del vino – aggiunge Albiera Antinori, presidente del Gruppo Vino di Federvini – è l’ennesima espressione di una vera e propria crociata insensata e irresponsabile verso un comparto italiano fatto di prodotti agricoli, di qualità, di unicità, di denominazioni di origine, e ci lascia veramente perplessi e preoccupati. Ci auguriamo che i rappresentanti delle nostre istituzioni ci difendano in maniera forte e chiara”. La vicenda Nutriscore, denuncia Federvini, è solo l’ultima tappa di una vera e propria offensiva in pieno svolgimento: “il piano europeo di lotta contro il cancro prima, il documento dell’OMS sulla lotta all’alcol e infine questo – conclude Micaela Pallini – mi sembra chiaro il tentativo di attacco concentrico nei confronti di quei prodotti e di quei Paesi che guarda caso da sempre sono stati portabandiera di uno stile di vita corretto, alimentazione bilanciata, cultura del bere e bellezza associata ai propri territori. Il tutto con una base scientifica approssimativa e grossolana, che non fa le necessarie distinzioni. I prossimi mesi saranno cruciali: difendiamo i nostri settori, le nostre abitudini, la nostra socialità ma soprattutto difendiamo il buon senso”.

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