Garavaglia: Pnrr opportunità, sostenibilità e digitale i pilastri

“Abbiamo un problema di promozione”, riconosce il ministro
Roma, 9 feb. (askanews) – Il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) “rappresenta una grande opportunità, lo sappiamo, e ci sono sostanzialmente due pilastri: sostenibilità e digitale”. Lo ha sottolineato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, durante l’audizione alle Commissioni riunite di Camera e Senato sullo stato di attuazione del Pnrr. “Quindi questo di fatto è lo schema di fondo su cui si delineano gli interventi che abbiamo messo in campo”, ha spiegato Garavaglia aprendo la sua audizione, “Il primo punto, il digitale, riguarda il nuovo hub digitale del sistema Italia. Il portale ‘Italia.it’, per capirci, che però è qualcosa di più approfondito rispetto a un ‘banale’ portale. La considerazione di base è che noi abbiamo un problema come sistema Paese: siamo a gennaio il Paese più cliccato e più desiderato al mondo, a consuntivo invece siamo quinti o sesti. Abbiamo quindi un problema di promozione e siccome di fatto la promozione passa principalmente per il digitale, il primo obiettivo che ci siamo posti, il principale, è di migliorare questo aspetto. Come mai siamo i primi e nel frattempo durante l’anno la Spagna ci passa ampiamente avanti come quote di mercato? Uno dei punti di forza è proprio la promozione digitale… Quindi che cosa intendiamo fare e che cosa stiamo facendo? Sostanzialmente andiamo a prendere i benchmark migliori che ci sono sotto questo aspetto – appunto Spagna, ma anche Svizzera e Giappone – e cerchiamo di fare meglio se possibile, o quanto meno uguale. Questa è la sintesi estrema”. Che cosa prevede questo portale e qual èlo stato di attuazione? “Quello che si prevede è appunto di ricreare un vero hub digitale, che abbia due obiettivi: il primo di integrare l’offerta che già esiste delle diverse Dmo (Destination Management Organization) regionali e territoriali e il secondo di fare una promozione integrata ben fatta”, ha spiegato il ministro del Turismo, “Ce ne è anche un terzo, che è la fornitura di dati. Sul fornire dati, attualmente gli operatori si possono avvalere dei dati che però sono vecchi di un anno, perché i dati Istat arrivano un anno dopo. È evidente che non sono utilizzabili per fare offerte commerciali di qualità, visto che serve il dato del giorno prima, non di un anno prima. Quello è perfettamente inutile. Su questo aspetto sono già stati rilasciati i dati più aggiornati, a breve – intendo nell’arco di qualche settimana – saremo in grado di fornire finalmente dei dati utilizzabili sotto questo aspetto”. In generale, ha indicato Garavaglia, “la prima release dell’hub con più o meno il grosso del lavoro svolto sarà disponibile entro maggio o massimo giugno di quest’anno. Ci sarà uno standard generale, quindi la grande cornice generale che però va riempita di contenuti. I contenuti poi li devono giustamente fornire da un lato i territori e dall’altro gli operatori. Quindi questa parte è delegata al territorio. È fondamentale l’inter-operabilità dei sistemi e dei soggetti coinvolti. Quindi questo è il principale obiettivo. Però non solo territorio, ma anche tematiche. Per quanto riguarda i temi devono essere sviluppati in maniera verticale: per esempio, se parliamo di motori, esiste un’associazione “Città dei motori” in modo che chi è appassionato di quel tema sappia che cosa è disponibile come offerta in tutto il Paese. Lo stesso discorso vale per la lirica: stamattina abbiamo fatto un interessante incontro, per quanto riguarda – sempre per fare degli esempi – le battaglie della seconda guerra mondiale. Dunque, territori e temi per quanto riguarda la promozione. Poi chiaramente l’integrazione con le Dmo per arrivare poi alle prenotazioni, quindi non solo promozione ma anche arrivare al lato prenotazione e fornitura di dati in tempo reale per poter fare delle offerte mirate. Sostanzialmente fare quello che fanno gli altri, possibilmente meglio”.

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