Lettura degli insegnanti si rivela una pratica didattica completa
Roma, 9 feb. (askanews) – La lettura è un’esperienza incredibile e un’opportunità fondamentale da cogliere, ma perché ciò avvenga occorre superare le difficoltà di accesso e riconoscere le possibilità offerte dalle storie. Essere esposti alla lettura ad alta voce allena la comprensione, le abilità necessarie per poter leggere anche da soli e permette di trarre profitto dal percorso scolastico. Un’esposizione prolungata e improntata alla bibliovarietà favorisce un rapporto positivo con i libri. Esce il nuovo volume di Federico Batini, “Lettura ad alta voce” (Tascabili Faber pp. 152, € 15,00) – Ricerche e strumenti per educatori, insegnanti e genitori, nel quale si dimostra come la lettura quotidiana di fiction narrativa da parte degli insegnanti sia una pratica didattica completa e in grado di combattere lo svantaggio socioculturale. In altri contesti si è rivelata un gesto di cura genitoriale e uno strumento di socializzazione, sostegno, recupero ed empowerment per adolescenti, adulti e anziani. Il testo fornisce indicazioni chiare per l’allenamento alla lettura ad alta voce, ne illustra gli effetti e come ottenerli ricostruendo l’attuale stato delle conoscenze al riguardo. Federico Batini insegna Pedagogia sperimentale all’Università di Perugia, dove dirige il master in Orientamento narrativo e prevenzione della dispersione scolastica. Responsabile scientifico di progetti internazionali, nazionali, regionali e locali per l’introduzione e l’utilizzo della lettura ad alta voce, dirige le riviste “Effetti di lettura- Libri e Riviste d’Italia” (Cepell) e “Lifelong Lifewide Learning”. Fra i suoi ultimi volumi sulla lettura: Ad alta voce. La lettura che fa bene a tutti (Giunti, 2021).