Mind riconosciuto come banco di prova delle città del futuro

Milano Innovation Distric tra i vincitori del bando Horizon 2020
Milano, 7 feb. (askanews) – Mind, Milano Innovation District, è tra i vincitori del bando europeo Horizon 2020, rientrando tra i 6 progetti pilota scelti dal programma T-Factor, il progetto di ricerca che promuove processi di uso temporaneo degli spazi nei grandi interventi di rigenerazione urbana per dar vita “meanwhile” – ovvero sfruttando il tempo di attesa tra l’approvazione del Masterplan e il suo effettivo completamento – a iniziative finalizzate alla costruzione di città e comunità coese, inclusive e resilienti attraverso processi creativi di collaborazione e co-creazione, che allineino interessi pubblici e privati; iniziative replicabili, scalabili e sostenibili. Il progetto di rigenerazione urbana di MIND – nato dalla partnership pubblico-privata tra Arexpo e Lendlease per valorizzare il sito di Expo2015 – è stato scelto come case study e banco di prova ideale per sviluppare attività e percorsi inclusivi con il coinvolgimento della comunità. Presentandosi come uno dei progetti di rigenerazione più importanti in Italia, che vede l’impegno congiunto anche delle funzioni pubbliche Ospedale Galeazzi, Università degli Studi di Milano e Istituto di Ricerca Human Technopole, MIND Milano Innovation District è stato selezionato tra i progetti pilota del Programma T-Factor per il suo ruolo di catalizzatore di attori differenti impegnati a far progredire la ricerca e ad accelerare l’innovazione, lavorando insieme con un know-how di livello internazionale in aree specializzate e ad alto potenziale di crescita e un approccio intersettoriale e multidisciplinare aperto all’innovazione. Capofila del pilota italiano per il progetto T-Factor è la società di consulenza PlusValue, che dal 2017 supporta Lendlease su diversi temi di innovazione e impatto in progetti di rigenerazione urbana in Italia e all’estero. La cordata cosiddetta “Local Coalition” che insieme a PlusValue lavora per lo sviluppo del pilota di MIND è poi costituita da Politecnico di Milano (Scuola del Design- Polifactory); Università degli Studi di Milano e LAND. Il progetto gode inoltre del contributo di Arexpo, Lendlease e delle realtà insediate nell’area: Fondazione Triulza, Ospedale IRCSS Galeazzi e Human Technopole. “Con un’area di circa 1 milione di metri quadrati ed una prospettiva di sviluppo e gestione in capo a Lendlease per i prossimi 99 anni – dice Laura Pellegrinell, Placemaking development manager di Lendlease – MIND rappresenta un prototipo d’eccellenza per testare metodologie, attività e percorsi di meanwhile uses, funzionali all’obiettivo di creare una città del futuro, dove innovazione, tecnologia e scienze della vita si intrecciano in un unico luogo, migliorando la vita delle persone e del pianeta e ponendosi come volano di crescita economica e tecnologica, così come di inclusione e sostenibilità ambientale e sociale”. Milano, 7 feb. (askanews) -“Le esperienze in altre città hanno dimostrato che i processi “meanwhile” sono un’opportunità unica per co-creare conoscenza significativa verso approcci e strategie di rigenerazione urbana che siano sia riproducibili su diverse scale e contesti, sia sostenibili, non solo a livello economico, ma anche sociale – aggiunge Laura Pellegrinelli, Placemaking Development Manager di Lendlease – Grazie a questo tipo di progetti, MIND può rivelarsi un valido banco di prova per uno sviluppo urbano inclusivo e resiliente”. A partire da giugno 2020 la “Local Coalition” ha lavorato principalmente sulla conoscenza e l’ascolto dei bisogni delle diverse realtà del territorio che circondano MIND per individuare le linee di sviluppo future: 16 municipalità, tra cui Arese, Baranzate, Bollate, Garbagnate Milanese, Rho, Pero, ciascuna caratterizzata da tradizioni e necessità differenti. L’intento del progetto europeo è infatti quello di far percepire questo nuovo quartiere di Milano come un luogo accessibile, inclusivo, innovativo, capace di diffondere conoscenza e aggregare eccellenze internazionali, rimanendo aperto al dialogo con il territorio. La fase di ascolto e incontro con il territorio ha visto il coinvolgimento di oltre venti tra realtà del terzo settore e rappresentanti di attività industriali prossime all’area di MIND, insieme a più di cinquanta persone del territorio coinvolte in visite guidate, finalizzate a costruire un nuovo legame tra MIND e il tessuto urbano circostante, mettendo in connessione le voci di chi già vive l’area o presto vi si insedierà. Le iniziative hanno inoltre fatto emergere l’esigenza di lavorare con i giovani del territorio, valorizzare il capitale culturale ed economico dei luoghi e promuovere stili di vita più sostenibili. A novembre 2021 la Local Coalition ha organizzato un workshop di co-creazione di idee in cui 30 attori interni ed esterni a MIND, divisi su tre tavoli – Verde e Sport; Accessibilità e Identità; Osmosi tra interno ed esterno – hanno immaginato e si sono confrontati su possibili programmi di attività temporanee. Il progetto pilota di MIND volge ora nella fase di creazione vera e propria delle “meanwhile activities”, che si terranno per i prossimi 24 mesi in concomitanza con l’apertura delle prime aree del sito di MIND, con l’obiettivo di definire e avviare un programma di attività per la comunità. “Le esperienze in altre città hanno dimostrato che i processi “meanwhile” sono un’opportunità unica per co-creare conoscenza significativa verso approcci e strategie di rigenerazione urbana che siano sia riproducibili su diverse scale e contesti, sia sostenibili, non solo a livello economico, ma anche sociale – aggiunge Laura Pellegrinelli, Placemaking Development Manager di Lendlease – Grazie a questo tipo di progetti, MIND può rivelarsi un valido banco di prova per uno sviluppo urbano inclusivo e resiliente”.

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