L’ex consigliere del Csm interrogato per quasi 3 ore a Brescia
Milano, 7 feb. (askanews) – “Piercamillo Davigo ha sempre agito rispettando la legge”. Così l’avvocato Francesco Borasi, difensore di Davigo, ha sintetizzato ai giornalisti la linea difensiva dell’ex consigliere del Csm ora imputato a Brescia per il caso del passaggio di mano dei verbali segreti con le rivelazioni dell’avvocato siciliano Piero Amara sull’esistenza della cosiddetta “Loggia Ungheria”. Davigo, accusato di rivelazione del segreto d’ufficio insieme al pm di Milano Paolo Storari (il magistrato che nell’aprile 2020 gli consegnò i verbali di Amara denunciando l’inerzia dei propri superiori nel procedere a indagini tempestive), è stato interrogato per quasi tre ore davanti al gup di Brescia Federica Brugnara che dovrà pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura bresciana per i due magistrati. Il procedimento, ora in fase di udienza preliminare, è stato aggiornato al 17 febbraio prossimo. Già quel giorno, dopo gli interventi di pubblica accusa e difese, potrebbe arrivare il verdetto del giudice.