Altre centinaia di corpi trovati tra le macerie di Mariupol

Russi hanno smesso di cercare i cadaveri
Roma, 9 giu. (askanews) – Man mano che procedono i lavori di sistemazione centinaia di corpi vengono trovati tra le macerie degli edifici distrutti a Mariupol, secondo un consigliere del sindaco della città ma i russi, ormai, hanno rinunciato a cercare i cadaveri per dargli sepoltura. Petro Andryushchenko ha parlato su Telegram di una “carovana della morte senza fine” nella città portuale occupata, dove tra i 50 e i 100 corpi per condominio vengono recuperati da sotto le macerie e trasportati negli obitori o – a seconda dello stato in cui si trovano i corpi – in discarica. Nel post, pubblicato ieri, ha affermato che i detriti di circa due quinti degli edifici sono stati finora perquisiti dalle forze di occupazione. Il mese scorso, il capo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk ha affermato che il 60% degli edifici di Mariupol era stato distrutto, e il 20% non poteva essere ricostruito. Ma in un post di questa mattina, Andryushchenko afferma che le ricerche nel distretto della riva sinistra si sono fermate: “Gli occupanti sono finalmente passati alla pratica di demolire le case e rifiutarsi di cercare i corpi delle persone uccise sotto le macerie”. In pratica, conclude, non si saprà mai quanti residenti di Mariupol sono morti e sono ancora sotto le macerie.

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