Associazioni datoriali incontrano Mipaaf su Cisoa pesca

Caro gasolio evidenzia quanto strumento sia importante per settore
Roma, 7 giu. (askanews) – “Positivo” l’incontro di oggi al Mipaaf per discutere la bozza di decreto attuativo di estensione della Cisoa al settore della pesca. Lo comunicano in una nota Federpesca, Coldiretti impresa pesca, Alleanza delle Cooperative italiane. “Abbiamo apprezzato le modalità di lavoro e il tenore della discussione con il gabinetto del Mipaaf per tentare di rendere lo strumento della cassa integrazione davvero utile e velocemente fruibile da parte del settore – spiegano le associazioni – La crisi causata dal caro gasolio ha infatti confermato quanto la presenza di questo strumento sarebbe stata fondamentale per sostenere imprese e lavoratori in questo momento di estrema difficoltà dovuta al conflitto internazionale”. Nell’ambito dell’incontro sono state affrontate causali e beneficiari degli strumenti della Cisoa e delle integrazioni al reddito previste per i periodi di fermo pesca. “Abbiamo chiesto di inserire tra le causali l’aumento dei costi delle materie prime, le giornate meteo marine avverse nonché i fenomeni atmosferici e ambientali come il caso della mucillagine nel nord Adriatico – precisano – Fondamentale poi che i periodi di fermo obbligatorio e non obbligatorio vengano inseriti tra le causali così come tutti i periodi di sospensione dell’attività lavorativa indipendenti dalla volontà dell’armatore, così come abbiamo nuovamente richiesto che lo strumento possa essere garantito anche agli armatori imbarcati a qualsiasi titolo. Due elementi che potranno rendere lo strumento davvero utile per tutti i sistemi della pesca italiana”. Insieme a questo, la richiesta che lo strumento sia effettivamente utilizzabile a partire dall’inizio dell’anno, così come prevede la norma, “per poter sostenere il settore duramente provato dal caro gasolio e dal prolungarsi della crisi sanitaria, in linea con l’avvio della contribuzione a carico delle imprese dal gennaio scorso. Confidiamo – proseguono le associazioni presenti al tavolo – che il momento particolare possa rappresentare la spinta per dare finalmente avvio ad un sistema di ammortizzatori sociali atteso da anni e che potrebbe contribuire a rendere più sostenibile il futuro di questo settore. Continueremo insieme a lavorare in questa direzione”.

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