Al via iscrizioni a Good food makers. Da quest’anno con Plug and play
Milano, 8 giu. (askanews) – Innovare nell’agroalimentare per costruire una filiera sostenibile, una sfida che si può vincere aprendosi alla contaminazione con altre realtĂ ad alto tasso di innovazione. Con questo spirito Barilla anche quest’anno rinnova il suo impegno con Good food makers, acceleratore globale per startup Ag-tech e Food-tech. La novità è che da quest’anno Good food makers si avvale della collaborazione di Plug and play, la piĂą grande piattaforma di open innovation al mondo, con una rete di 45.000 startup, oltre 500 aziende leader a livello mondiale e centinaia di societĂ di venture capital, universitĂ e agenzie governative. Per questa edizione sono quattro gli ambiti di interesse. Il primo, l’agrotech che ha l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per migliorare le pratiche agronomiche e la gestione della qualitĂ e della sicurezza alimentare (per esempio, robotica, droni, sistemi di monitoraggio, intelligenza digitale, analisi dei dati, AI); il secondo riguarda il prodotto e il servizio attraverso soluzioni capaci di “premiumizzare”, ovvero accrescere il valore dell’esperienza del delivery di pasta box; il terzo la produzione sostenibile con l’utilizzo di sistemi di Intelligenza Artificiale per ridurre i consumi energetici; infine l’innovazione tecnologica con focus sull’essiccazione della pasta e la cottura dei prodotti da forno, per migliorare efficienza, qualitĂ e/o fornire nuove caratteristiche sensoriali. Le iscrizioni sono aperte da oggi fino al 22 luglio sul sito Good food makers. Giunto alla sua quarta edizione, Good food makers prevede un programma di otto settimane, in cui le startup lavorano fianco a fianco con i top manager Barilla per sviluppare e testare insieme nuove idee, grazie alla visione di una realtĂ da 145 anni impegnata a produrre cibo buono e di qualitĂ . Per sostenere questo percorso condiviso di crescita, alle 4 startup selezionate andranno 10.000 dollari a supporto del progetto da realizzare durante il programma di accelerazione e l’opportunitĂ di costruire future collaborazioni con il gruppo Barilla. In quattro edizioni, Good Food Makers ha visto la partecipazione di 400 startup e il coinvolgimento di oltre 100 top manager del gruppo Barilla. Molti gli ambiti di collaborazione affrontati: dalla tracciabilitĂ delle materie prime (con l’azienda francese Connecting foods), alle soluzioni innovative per il pasto (con l’israeliana Anina), dalla creazione di ricette online (con la danese Plant Jammer) ai sistemi robotizzati per la preparazione del cibo (con Aitme start up tedesca), fino ai sistemi satellitari per il monitoraggio delle coltivazioni (con Smart cloud farming in Germania).