A picco le banche con lo spread che vola a 235 punti
Milano, 10 giu. (askanews) – Un venerdì nero per le Borse europee, che hanno chiuso in profondo rosso, zavorrate da una Bce più aggressiva del previsto sui tassi e dal dato sull’inflazione Usa di maggio, salito più delle previsioni, ai massimi degli ultimi 40 anni, alimentando così i timori di interventi più “hawkish” da parte della Fed. In caduta libera Milano, la peggiore in Europa: l’indice principale Ftse ha lasciato sul terreno il 5,17% sprofondando a 22.547 punti e ritornando sui livelli di un mese fa. Parigi ha perso il 2,69%, Francoforte il 3,05%, Londra il 2,17%. A Piazza Affari a picco le banche, con il differenziale tra Btp e Bund schizzato sui massimi da maggio 2020 a 235 punti e il rendimento del decennale italiano volato oltre il 3,8%, dopo che ieri la Bce ha deluso chi si aspettava l’annuncio di un piano anti-spread. Maglia nera a Bper (-12,92%), nel giorno del nuovo piano, seguita da Banco Bpm (-12,05%), Fineco (-9,47%) e Unicredit (-9,1%). Nessun titolo del paniere principale ha chiuso col segno più.