Puccio: Il primo aprirĂ nei prossimi giorni a Genova. Saranno cento entro fine 2023 Roma, 10 giu. (askanews) – Una vera e propria rivoluzione culturale. Da un’idea di Be1, societĂ di professionisti nelle vendite, nascono i primi negozi fisici ma che, metaforicamente, avranno le ruote perchĂ© andranno a cercare, attrarre e trovare i clienti: “Vogliamo invertire il trend -spiega Nunzio Puccio, che di Be1 è il presidente. Finora sono stati i clienti a recarsi nei negozi per acquistare il prodotto desiderato. D’ora in poi sarĂ (anche) il negozio a cercare il cliente. Dobbiamo abbandonare l’idea del negozio statico che lavora solamente sulla pedonalitĂ spontanea. Il negozio che idealmente avrĂ le ruote, si caratterizzerĂ per una forte presenza digitale, non dovrĂ temere il Web ma saprĂ sfruttarne le potenzialitĂ con gli strumenti che l’era digitale ci ha fornito, e dovrĂ essere quindi “mobile”, per gestire la prossimitĂ di aziende e clienti potenziali.
Un deciso cambio di paradigma, spiega una nota, che ha l’obiettivo di scongiurare la contrazione del commercio al dettaglio, che, sebbene nel recente passato abbia subito una significativa riduzione, nell’ultimo anno ha fatto però registrare un trend incoraggiante e tutto da percorrere, soprattutto per quanto riguarda un aumento della frequentazione dei negozi di quartiere; la nuova tendenza è legata al concetto di comoditĂ , di km zero, ma anche alla percezione di qualitĂ e di convenienza, da parte di un cliente che riscopre il negozio di prossimitĂ , cercando soluzioni tailor made e – perchĂ© no?- un rapporto umano, che negli anni della pandemia e degli acquisti selvaggi online mostra un appeal tutto nuovo e che per questo delinea sfide interessanti. La pubblicitĂ da sola infatti non basta piĂą per catturare il cliente. Il cliente oggi ragiona, fa le sue scelte e acquista in modo consapevole e non piĂą di istinto”.
I negozi non soltanto avranno le ruote ma si baseranno sul concetto, fondamentale dal punto di vista ambientale e sociale, dell’economia circolare: “La nostra mission -spiega Puccio- è sfruttare le sinergie con partner commerciali di rilievo nazionale e le competenze, acquisite grazie alla nostra esperienza nel retail, per fronteggiare gli ultimi eventi che hanno portato i consumatori a riconsiderare l’acquisto e il consumo di beni e servizi in un’ottica piĂą consapevole e sostenibile da un punto di vista ecologico”.
Il primo negozio aprirĂ a Genova nei prossimi giorni. “Offriremo prodotti e servizi, per privati e Partite Iva, legati al settore della Telefonia (mobile e fissa), Energy (luce e gas) e Smart Mobility. Daremo inoltre la possibilitĂ di acquistare, o vendere, anche prodotti rigenerati, aspetto questo che, per forza di cose, amplierĂ la platea dei potenziali clienti. Chi vuole potrĂ , ad esempio, venire da noi per vendere il suo Iphone 12, al quale daremo una seconda vita e lo rimetteremo sul mercato a un prezzo scontato almeno del 30%. L’aspetto sociale è di un certo rilievo: perchĂ© oltre contribuire alla ecosostenibilitĂ , permetterĂ di rendere accessibili a tutti i migliori prodotti perfettamente rigenerati e garantiti con prezzi contenuti e alla portata di tutti.
Rigenerare, dunque, è una delle parole d’ordine che caratterizza l’idea Be1: “Stiamo anche ragionando -sostiene Puccio- sulla mobilitĂ elettrica, perchĂ© anch’essa necessita di nuove opportunitĂ , come quella legata ai monopattini, che sempre piĂą spesso vediamo in giro per le nostre strade. Anche in questo segmento di mercato, offriremo l’opportunitĂ di avere prodotti nuovi e rigenerati a prezzi competitivi. Il nostro obiettivo è infatti quello di contribuire alla qualitĂ del nostro ambiente, offrendo soluzioni legate al riuso, che siano finalmente alla portata di tutti”.
Dopo il primo aperto a Genova, ne seguiranno altri, andando a costituire un vero e proprio franchising della convenienza ecosostenibile, nel quale gli imprenditori avranno la possibilitĂ di rivendere prodotti e servizi di importanti marchi nazionali a costi estremamente competitivi e significativamente ridotti. “Ci siamo dati l’obiettivo -spiega ancora Puccio- di aprire cento punti vendita entro fine 2023. Ogni locale dovrĂ avere almeno tre dipendenti, il che vuol dire che fra un anno e mezzo il nostro marchio darĂ lavoro a oltre 300 persone. Le prossime aperture riguarderanno le cittĂ di Catania, Bari, Canicattì, Padova, Lecce, Copertino, Agrigento Napoli, Rimini Bologna e Firenze”.
Il franchising Be1 ha una fee di ingresso di 15mila euro. “Ma per tutti i franchisee presenti nel 2023, se si verificheranno le condizioni previste dal contratto – conclude Puccio – l’investimento verrĂ restituito entro tre anni. Basta che vengano assunte, come noi chiediamo, almeno tre persone per negozio, che si proceda al rinnovo del contratto e che si abbia un adeguato fatturato. Siamo sicuri che, nel giro di pochissimi mesi, si possa arrivare a una reddittivitĂ adeguata a sostenere i costi e dare una buona marginalitĂ al negozio. La migliore partenza per far correre le ruote dei nostri negozi”.