##Elezioni regionali: centrosinistra, il Lazio pensa al dopo Zingaretti

D’Amato, Leodori e Gasbarra, la sfida promette scintille
Roma, 8 giu. (askanews) – “”Lazio 2030, insieme”. A dopo”. Daniele Leodori, Vicepresidente della Regione Lazio e assessore al bilancio, sui social questa mattina ha lanciato così un evento in programma nel pomeriggio di oggi nella Capitale, al laghetto dell’Eur, un appuntamento che lo vedrà protagonista e nel corso del quale potrebbe annunciare la sua candidatura alle primarie del centrosinistra che stabiliranno il candidato che correrà per la presidenza della regione Lazio il prossimo anno, nel 2023. Si prospetta dunque una sfida appassionante quella delle primarie. Nei giorni scorsi infatti anche l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato, aveva manifestato l’intenzione di correre per accaparrarsi la possibilità di correre per la poltrona di governatore. D’Amato contro Leodori, una battaglia che promette scintille, un testa a testa interno alla giunta targata Nicola Zingaretti. E i due contendenti sono due pezzi da novanta della politica regionale. D’Amato (Pd) romano classe ’68 e laureato in sociologia, è dal 2018 capo della sanità laziale. Con Zingaretti e l’ex assessore al Bilancio Alessandra Sartore, ha portato la sanità fuori dal commissariamento, situazione in cui versava da oltre 10 anni. Dal gennaio 2020 D’Amato è stato protagonista indiscusso della battaglia contro il covid e, ad oggi, per la corsa alla poltrona di via Cristoforo Colombo, gode anche del sostegno di Carlo Calenda. Daniele Leodori, classe ’69 di Zagarolo, è laureato in Scienze politiche e oltre alla carica di vicepresidente della Regione e assessore, è stato anche il “numero uno” della Pisana. Due personalità e due caratteri diversi quelli di D’Amato e Leodori, due candidature che già stanno dividendo la platea del centrosinistra. Più a sinistra l’assessore alla Sanità, moderato il vicepresidente sostenuto dall’area dem dei franceschiniani, in testa il segretario del Pd Lazio, il senatore Bruno Astorre. E mentre ancora non si conoscono i dettagli sul perimetro che caratterizzerà l’individuazione del candidato che si batterà per la presidenza del Lazio, si fanno sempre più insistenti le voci sulla possibilità che sia Enrico Gasbarra la scelta del Nazareno. In attesa che il segretario del Pd Enrico Letta si pronunci, nel Lazio i giochi sono aperti per il dopo Zingaretti.

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