Con 339 voti a favore, 249 contrari e 24 astensioni
Bruxelles, 8 giu. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato, oggi a Strasburgo, la proposta della Commissione europea di rendere obbligatoria entro il 2035 l’immissione sul mercato Ue di auto e furgoni nuovi a zero emissioni, che decreta sostanzialmente la fine dei veicoli a combustione interna. L’Aula ha approvato la misura con 339 voti favorevoli, 249 contrari e 24 astensioni. Due settimane fa, la commissione Ambiente del Parlamento aveva appoggiato la proposta della Commissione europea, ma il Ppe, con l’appoggio della destra conservatrice, aveva presentato due emendamenti che chiedevano di applicare l’obbligo di emissione zero al 90% del parco auto nel 2035, lasciando ancora sul mercato una quota del 10% di veicoli con motori a combustione interna. Gli emendamenti non prevedevano una scadenza finale per questa deroga, prospettando quindi la possibilitĂ che esistano ancora auto con motore termico nel 2050, in contraddizione con l’obiettivo della neutralitĂ climatica (zero emissioni nette) fissato per quella data. I due emendamenti del Ppe e della destra conservatrice, pressochĂ© identici, sono stati respinti oggi dalla plenaria con 264 voti favorevoli, 328 contrari e 10 astenuti La logica del divieto per il 100% del parco auto nuove è proprio quella di evitare che nel 2050 continuino a circolare le vecchie auto a combustione interna, presumibilmente ancora numerose nel 2035, che hanno un ciclo di vita di circa 15 anni. Inoltre, come aveva spiegato il relatore del Parlamento europeo per questa misura, l’olandese Jan Huitema (Renew), l’obbligo al 2035 dovrebbe “rafforzare l’innovazione, dare chiarezza ai costruttori e stimolare la produzione di piĂą modelli di auto a zero emissioni, con la creazione di un mercato di auto elettriche di seconda e terza mano”, in modo da renderle accessibili a tutti, anche ai redditi piĂą bassi, e “non solo ai ricchi”. Il voto della plenaria dĂ ora un mandato negoziale al Parlamento europeo per trovare, insieme alla Commissione, un accordo con il Consiglio Ue, dove potrebbero esserci ancora resistenza all’obbligo di emissioni zero per le auto nel 2035, prima dell’approvazione finale della misura.