“Questa la vocazione di Venezia che attende ora ruolo guida nazionale”
Roma, 10 giu. (askanews) – “Ho partecipato oggi all’inaugurazione della prima stazione di servizio per il rifornimento di idrogeno Eni. Una buona notizia e un avvenimento che contribuisce a dare concretezza al grande progetto della “Hydrogen Valley”, come filiera privilegiata di conversione del polo industriale di Venezia-Marghera, anche in connessione con altre realtà industriali del Nord Italia. Si tratta di un’occasione unica per la città , per il Veneto e per tutto il Paese. Un’opportunità per dare finalmente sostanza ai tanti recenti annunci su Venezia quale prossima “Capitale Mondiale della Sostenibilità ” e che però ora necessitano di scelte concrete da prendere, come: tutela delle opportunità occupazionali, mobilità , salvaguardia dell’ecosistema lagunare, bonifiche dei siti esausti, servizi ai cittadini, turismo sostenibile sino ad arrivare a programmare un nuovo “dialogo territoriale e amministrativo” tra Venezia e il suo entroterra. Una città con una nuova anima e che non può essere relegata a un ruolo di capoluogo locale”. Così commenta Matteo Favero, esponente regionale del Pd Veneto e Responsabile Forum Ambiente e Infrastrutture, partecipando all’inaugurazione della prima stazione di servizio Eni a idrogeno a San Giuliano, Venezia. “Il sindaco Luigi Brugnaro può stare sereno: il Partito Democratico è “per le cose che cambiano” – come diceva Aldo Moro – e accetta senza paura la sfida del cambiamento e soprattutto di un futuro più pulito e a misura d’uomo, consapevole che proprio chi investe in economia verde e circolare, in innovazione e coesione per chi è in difficoltà crea più posti di lavoro, compete nel mondo ed esporta di più. E proprio dalla sostenibilità vogliamo partire dialogando con tutte le comunità venete per ridare a Venezia il ruolo propulsivo nazionale e mondiale che le spetta”, conclude Favero.