Arrivo alleanza di sinistra fa temere anche la coabitazione
Roma, 7 giu. (askanews) – Il giorno dopo la rielezione all’Eliseo di Emmanuel Macron alla fine di aprile, i suoi immaginavano le elezioni legislative come una formalitĂ . Ma a cinque giorni dal primo turno dello scrutinio – il secondo è in calendario per il 19 giugno – i piĂą stretti collaboratori del presidente francese restano fiduciosi ma senza essere, però, certi di conquistare la maggioranza assoluta (fissata a 289 deputati). Con il graduale calo registrato dal campo presidenziale nelle urne, gli “uomini” del presidente transalpino hanno abbassato l’asticella delle loro ambizioni, temendo ora una maggioranza ristretta. Anche una sconfitta, scrive Le Monde, ipotesi impensabile diverse settimane fa, ma ormai considerata “non impossibile” all’Eliseo. All’epoca della sua prima vittoria, il presidente Macron aveva ottenuto una nettissima maggioranza, con 313 deputati Lrem e 47 MoDem. Oggi, l’offensiva guidata da Jean-Luc MĂ©lenchon alla guida della Nuova Unione Popolare, Ecologica e Sociale (Nupes), con l’obiettivo di imporre la coabitazione a Macron, ha cambiato la situazione. Lo si è visto dai risultati del primo turno delle elezioni legislative, tra i francesi residenti all’estero. Se i candidati macronisti sono risultati in maggioranza in testa – ad eccezione dell’ex premier socialista Manuel Valls – l’alleanza di sinistra ha fatto una svolta, qualificandosi per il secondo turno in dieci circoscrizioni su undici. Dimostrazione che è il nemico da battere.