Gli anziani “hibakusha” potrebbero essere protagonisti summit 2023
Roma, 10 giu. (askanews) – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato che vorrebbe organizzare un incontro tra i leader G7 con i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima, gli “hibakusha”. Lo scrive l’agenzia di stampa Kyodo. In una riunione con il sindaco della cittĂ martire, Kazumi Matsui, Kishida – che è originario e parlamentare di Hiroshima – ha ribadito che il Giappone ha come prioritĂ la creazione di un mondo libero di armi nucleari. Questo in un momento in cui esponenti autorevoli del suo stesso Partito liberaldemocratico, come l’ex premier Shinzo Abe, ventilano la possibilitĂ che Tokyo decida di ospitare armi nucleari americane nel suo territorio. Kishida ha anche espresso la volontĂ di organizzare, nell’ambito del summit G7 che il Giappone ospiterĂ il prossimo anno, una visita al museo-memoriale della pace di Hiroshima, per mostrare gli effetti reali del bombardamento atomico del 1945, e far incontrare ai leader gli ormai anziani sopravvissuti. Hiroshima è stata indicata da Kishida come probabile sede del summit G7 che il Giappone organizzerĂ nel 2023 quando sarĂ presidente di turno del raggruppamento. La scelta è venuta in un momento in cui la minaccia di utilizzo dell’arma nucleare è sinistramente risuonata nel quadro del conflitto russo-ucraino. Il presidente degli Stati uniti Joe Biden ha espresso giĂ il sostegno all’idea di tenere il summit a Hiroshima. Si tratta di un appoggio pesante, visto che a lanciare le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki sono stati proprio gli americani nel 1945. D’altronde Biden era il numero due di Barack Obama, il primo presidente degli Stati uniti ad aver visitato Hiroshima, avendo anche incontri molto commoventi con gli hibakusha. Anche Gran Bretagna e Francia, gli altri due membri del G7 dotati di armi nucleari, hanno espresso sostegno all’idea di Hiroshima come cittĂ ospitante. La cittĂ di Hiroshima è stata distrutta il 6 agosto 1945 da una bomba atomica lanciata da un bombardiere Usa. Alla fine di quell’anno, le vittime stimate per quell’unica bomba furono 140mila.