Inceneriscono fanghi per dare linfa a impianti altrimenti dismessi
Milano, 6 giu. (askanews) – L’aggiornamento del Piano regionale rifiuti, che individua Como come polo di riferimento per il trattamento dei fanghi, è un documento “scellerato che snobba la strada del progresso e viene strutturato esclusivamente per mantenere in vita l’impiantistica tradizionale ormai obsoleta che costituisce un grosso ostacolo verso la realizzazione quell’economia circolare decantata dallo stesso Piano”. È la posizione di Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle in Lombardia, secondo il quale dall’aggiornamento del Piano “si evince che la quantità dei rifiuti urbani destinata agli inceneritori sta progressivamente diminuendo, da qui il cambio di rotta che vede nell’incenerimento dei fanghi lo sbocco per dare nuova linfa a questi impianti che altrimenti andrebbero dismessi”. “Leggendo l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione Rifiuti, la terza linea di incenerimento di Como risulta già inserita nel capitolo previsione di nuova impiantistica. L’aspetto che stupisce maggiormente è che sta prendendo sempre più forma la decisione di Regione Lombardia di potenziare tali impianti per destinarli all’incenerimento dei fanghi. Come si legge dal Piano Regionale, Como dovrebbe diventare un ‘Polo di trattamento dei fanghi’. Ciò soprattutto se si considera il fatto che poche settimane fa la stessa Regione aveva bocciato una nostra mozione che chiedeva di ripensare alla realizzazione della terza linea di incenerimento sul nostro territorio”. Erba evidenzia che “esistono alternative come la digestione anaerobica: tecnologie moderne, non impattanti per la salute e soprattutto finanziabili attraverso il Pnrr. Tali impianti alternativi garantirebbero una maggiore efficienza e permetterebbero un trattamento in loco nei depuratori di questa componente di rifiuti”. Insieme a Como, a ricevere questi rifiuti speciali da Lombardia e da altre regioni, ci saranno probabilmente, secondo l’esponente pentastellato, i siti di Varese, Pavia e Sesto San Giovanni.