L’allarme del presidente della commissione carceri
Milano, 6 giu. (askanews) – Due suicidi in cella nel giro di quindici giorni di giovanissimi che non dovevano trovarsi in carcere, ma in una struttura in grado di gestirne i gravi disturbi psichici sono l’indice, doloroso, di una situazione grave davanti alla quale non si può piĂš attendere. Lo ha evidenziato in una nota la presidente della Commissione Speciale Carceri di Regione Lombardia Antonella Forattini (Pd), dopo l’ennesimo suicidio avvenuto in carcere, quello di un ventunenne in attesa di essere inserito in una Rems (le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza per gli autori di reati affetti da disturbi mentali). “Non è accettabile che in Lombardia esista ancora una sola Rems, quella di Castiglione delle Stiviere, che oltretutto è in grave sofferenza sia per spazi che per personale e gravemente sovraffollata. La residenza di Limbiate è ancora al palo e i lavori di ampliamento di Castiglione sono ripartiti da poco dopo una lunga attesa causata dell’impugnazione del bando di gara emesso da Aria. Le liste d’attesa contano centinaia di persone in attesa di essere inserite in Rems, che nel frattempo restano in carcere, in un ambiente non in grado di trattare adeguatamente i loro disturbi psichici e di provvedere a un percorso di recupero e reinserimento in societĂ dedicato alla particolaritĂ di questi soggetti. Da aggiungere il fatto che molti fattori, come il pesante sovraffollamento, stanno rendendo il tema della salute mentale nelle carceri ancora piĂš grave e urgente” ha concluso.