ROMA – Si svolgerà da martedì 14 a giovedì 16 giugno la 14esima edizione del Congresso ICAR – Italian Conference on Aids and Antiviral Research, punto di riferimento per la comunità scientifica in tema di Hiv-Aids, epatiti, infezioni sessualmente trasmissibili e virali. ICAR è organizzato sotto l’egida della Simit, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, di tutte le maggiori società scientifiche di area infettivologica e virologica e del mondo della Community. Il congresso si terrà a Bergamo, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII, in viale Papa Giovanni XXIII 106, e nel limitrofo Bergamo Science Center.
I presidenti saranno il prof. Andrea Antinori, Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, Roma; Massimo Cernuschi, medico infettivologo e Presidente di ASA; prof. Franco Maggiolo, ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo; prof. Maurizio Zazzi, Università di Siena.
“Durante l’ultimo anno abbiamo assistito a un evidente calo delle nuove diagnosi di Hiv – commenta il prof. Claudio Mastroianni, presidente Simit – In parte è dovuto a una minore esecuzione dei test in tempo di pandemia, ma si deve anche rilevare che la terapia altamente efficace ha giocato un ruolo determinante nella riduzione della trasmissione, con uno straordinario risultato di sanità pubblica. I prossimi dati ci offriranno un quadro più completo della situazione. Adesso servono maggiore informazione e un aumento degli screening per favorire l’impiego di queste strategie, che permettono sia di curare le persone con Hiv cronicizzando il virus che di limitare i casi di contagio”.
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RILANCIO DI U=U E LOTTA ALLO STIGMA
Dopo due anni di pandemia, il Congresso ICAR 2022 rilancia l’evidenza scientifica sintetizzata nell’espressione U=U, Undetectable=Untransmittable, Non rilevabile=Non trasmissibile: l’Hiv non viene trasmesso con la corretta assunzione di un’efficace terapia antiretrovirale, che rende la viremia non più rilevabile nel sangue. Un concetto fondamentale, ma passato in secondo piano durante l’emergenza Covid.
“Con l’evidenza scientifica dello U=U, sancita dalla Consensus Conference del 2019 devono cessare lo stigma e qualsiasi forma di discriminazione nei confronti delle persone Hiv positive – sottolinea Massimo Cernuschi – Oggi resta ancora molto da fare. Anzitutto, serve un maggiore accesso ai test: molte persone preferiscono non farlo per non sapere, proprio per paura di sentirsi emarginate. In secondo luogo, andrebbe ripristinata la possibilità per il personale non medico opportunamente formato di eseguire i test, già consentita durante l’emergenza sanitaria, sostenendo economicamente in maniera sistematica il lavoro della community. Inoltre, si dovrebbe intervenire sulla profilassi pre-esposizione (PrEP), che permette di prevenire l’infezione, ma che in Italia non è ancora facilmente accessibile: la diffusione sul territorio italiano non è uniforme, i costi sono differenti tra le regioni e soprattutto non è rimborsabile, creando problemi ai soggetti che più ne avrebbero bisogno, come studenti, immigrati, sex workers. La Community delle associazioni ha riscontrato una predisposizione quasi assente da parte delle istituzioni a trattare questi temi”.
RICERCA, PREMI, SCUOLE, TEST IN PIAZZA
Al Congresso ICAR sono previsti oltre mille tra specialisti e clinici, giovani ricercatori, infermieri, operatori nel sociale, volontari delle associazioni pazienti. Gli abstract sono aumentati del 25% rispetto allo scorso anno, con 330 presentazioni. ICAR si propone da sempre anche come appuntamento con valenza sociale e formativa. Saranno assegnati dieci premi ai giovani ricercatori italiani con gli ICAR-CROI Awards 2022, gli Scientific Committee Awards e i Simit Special Awards. Vi sarà un coinvolgimento delle scuole superiori con RaccontART, il concorso artistico mediante il quale ICAR dedica particolare attenzione alle tematiche legate alla prevenzione e al coinvolgimento della società civile.
Sempre in tema di prevenzione, durante le giornate congressuali, ICAR darà la possibilità di effettuare gratuitamente il test per Hiv, Hcv e sifilide: i test salivari, rapidi e gratuiti, saranno disponibili per tutta la cittadinanza presso il Bergamo Science Center il 14 e il 15 giugno, h 11-13 e 16-19, ed il 16 giugno, h 11-13.
ICAR quest’anno si arricchisce della mostra ’40 anni positivi. Dalla pandemia di Aids a una generazione Hiv free’, al Bergamo Science Center dal 2 al 15 giugno. Documenti d’archivio, manifesti e installazioni raccontano la grande rivoluzione della terapia e lo sviluppo della ricerca scientifica, con il coinvolgimento dei movimenti di attivismo civile che hanno dato vita a una medicina partecipata e di prossimità .
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