Accuse da provare ma liste centrodestra ispirate da Dell’Utri e Cuffaro
Roma, 10 giu. (askanews) – “E’ notizia di poco fa: un secondo arresto a Palermo, a distanza di due giorni, tra i candidati del centrodestra. Un’altra accusa di voto di scambio elettorale politico-mafioso. Mentre noi del Movimento incontravamo cittadini che non arrivano a fine mese e imprenditori che denunciano la mafia rischiando la vita per cambiare le cose, alcuni candidati di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, si prodigavano a incontrare esponenti mafiosi”. Lo ha scritto su Facebook il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, che da Taranto, dove ha incontrato i cronisti, ha aggiunto: “Dobbiamo essere tutti sconvolti: due candidati delle liste di centrodestra sono stati arrestati, questa è l’accusa tutta da provare, per scambio elettorale politico-mafioso. Aggiungiamo che quelle liste sono state ispirate da peronaggi come Dell’Utri e Cuffaro. C’è una emergenza palermitana che è diventata siciliana a nazionale”, ha sottolineato l’ex premier nel corso del suo punto stampa nel capoluogo ionico. “‘La mafia è una montagna di merda’: le parole di Peppino Impastato – ha sottolineato ancora Conte su Facebook – le ricordiamo bene. E noi questo schifo e questa puzza li vogliamo lontani, lontanissimi dalle Istituzioni. Dobbiamo rispondere in maniera coesa, senza fare un passo indietro. Senza timori e a viso aperto”. “Palermo merita di piĂą, merita rispetto. Stiamo ascoltando – ha proseguito nel suo post – analisi del voto che si soffermano a valutare quale forza politica rischi di piĂą in queste amministrative. Io dico che dobbiamo preoccuparci di quanto stiano rischiando i cittadini se non si argina chi nella politica cerca solo un’occasione per perorare clientelismo, malaffare e interessi personali. Il tutto aggravato dal fatto che in tanti vorrebbero mettere le mani sulla montagna di miliardi del Pnrr, non certo per fare gli interessi dei cittadini. Non lo permetteremo. Noi ci siamo: forza Palermo, rialziamoci insieme!”, ha concluso Conte.